PRIMA INTERPRETAZIONE
 
 
Il piacere è il fine della vita umana, ma è una tensione inappagabile. Esso è massimamente presente nei sogni, che arrecano piacere più della realtà stessa.
E' durante la fanciullezza che si raggiunge il massimo piacere, perchè sono ancora presenti le componenti di speranza e illusione. Col passare del tempo, il piacere si recupera nelle "ricordanze" del periodo fanciullesco, e nei sogni.
La natura è la sorgente dei mali dell'uomo; ciò è dimostrato sia dalle calamità che dal progredire dell'uomo verso la morte. Tuttavia la natura non è al di fuori di noi, ma profondamente radicata in noi.
La natura propone all'uomo delle immagini e dei suoni altamente poetici, ossia sensazioni ed idee indefinite con le quali l'uomo si rapporta ad esse.
Una migliore società si può fondare solo sulla base di una coalizzazione degli sforzi di tutti gli esseri umani.
 

 
BACK
HOME
NEXT