PUNTI DI
VISTA E SCENARI:
# Scelgo di utilizzare tre punti di vista esterni disposti a raggera rispetto ad un centro definito dall’ingresso dell’edificio con angoli reciproci quanto più simili.
# Due di detti punti si troveranno a media e breve distanza rispetto all’ingresso stesso e posizionati ad altezza d’uomo; il terzo sarà posto a lunga distanza, sempre ad altezza d’uomo ma spiccato da un luogo sopraelevato (un’altura, un palazzo;…).
Detti punti saranno volti a controllare la composizione volumetrica dell’intero edificio .
# per il locale d’ingresso, sia esso un atrio, un locale a tutta altezza o una raggera di corridoi, scelgo di posizionare un punto di vista “sferico” in posizione baricentrica in modo da progettare lo spazio nell’ottica di fornire una percezione globale dello spazio attorno a sé, permettendo così al fruitore di orientarsi comodamente.
Detto punto di vista sarà mirato a controllare la distribuzione di relazioni reciproche
# Infine un terzo ordine di punti di vista sarà volto alla visualizzazione delle relazioni ottico-visive tra spazi di carattere secondario posti in adiacenza reciproca.
In particolare si cercherà di controllare e favorire la rapida presa di coscienza degli spazi adiacenti in modo da rendere chiari ed intuibili i percorsi, i rapporti spaziali e la gerarchia stessa dei vari ambienti.