.
![]() |
|
Il mio schema si sviluppa lungo l'asse verticale.
Ho usato la medesima figura per A e D,in quanto svolgono funzioni
simili , sono entrambe interfaccie con contesti diversi dall'oggetto, l'uomo
e lo spazio. In particolare ho scelto la figura del cerchio perche' intendo
che queste 2 componenti del mio progetto siano equivalenti al contatto
in ogni direzione.
Tuttavia, fra le 2, la fig. A risulta di area maggiore in
quanto per me l'interfaccia con l'uomo risulta essere essenziale, mentre
di minore importanza è l'interfaccia con lo spazio.
Anche le figure B e C risultano avere medesima forma ed in aggiunta
medesima area : anche in quasto caso questi particolari si riferiscono
alla funzione che le figure rivestono, infatti esse hanno medesimo
peso nel mio schema nell'ottica in cui elemento caratterizzante identifica
istantaneamente l'oggetto e la struttura portante ne rende possibile
la stabilita'.
Tuttavi ale figure sono poste ortagonalmente una rispetto
all'altra - cio' per evidenziare la differenza di funzioni - e di preciso
la struttura portante (B) si puo' dire segua la direzione dell'asse dello
a sottolineare la sua importanza struttuistica per tutti gli elementi dell'oggetto;
invece l'elemento caratterizzante (C) risulta avere l'asse maggiore posto
ortogonalmente rispetto alla struttura e all'asse dell' schema.
I due elementi, struttura portante e elemento caratterizzante, relazione
tramite l'interfaccia E, elemento che ha come riferimento l'asse del sistema.
Invece gli eventi A e B si relazionano senza l'intervento di un'interfaccia,
cosi' come C e D.