"(...) L'istantanea fotografica o pittorica
ridicolmente uccide i gesti vivi contraendoli ed immobilizzando uno dei centomila
fuggevoli loro stati, per voler rappresentare tutto il gesto. Questo e' innumerevolmente
composto da istantanee, perche' e' innumerevolmente materiato di quantita' statiche.
Eseguire un sola istantanea delle innumerevoli che sono indispensabili a comporre un
gesto, significa ritarre un valore statico e non un valore dinamico: un valore di morte e
non un valore di vita. Cosi' pure immobilizzando il movimento si toglie alla vita l'espressione del suo piu' vivo ed essenziale carattere.(...)" Anton Giulio Bragaglia, Fotodinamismo Futurista, 1911. |