Il luogo "Mani"
- immaginario progettuale di riferimento -
Mies van der Rohe

Casa Tugendhat, Brno, Cecoslovacchia, 1930.





"...Questo spazio in cui sono ordinatamente disposti i pilastri di sostegno in acciaio cromato è diviso da due pareti libere in luoghi di diversa forma e grandezza che confluiscono uno nell’altro definendo uno spazio unitario. Queste due pareti, che costituiscono gli unici elementi di divisione, sono l’una in ebano di colore scuro che delimita con una larga curva la zona pranzo e l’altra in onice oro fulvo e bianco che divide il soggiorno...Una parete di vetro continua separa e unisce allo stesso tempo il soggiorno al giardino esterno" (Ludwig Hilberseimer, "Mies van der Rohe", CittàStudi, Milano, 1993, p.65).