GLI SCENARI NEL CONTESTO

L'HINTERLAND MILANESE

" Alle volte mi basta uno scorcio che s'apre nel bel mezzo d'un paesaggio incongruo, un affiorare di luci nella nebbia, il dialogo di due passanti che s'incontrano nel viavai, per pensare che partendo di lì metterò assieme pezzo a pezzo la città perfetta, fatta di frammenti mescolati col resto, d'istanti separati da intervalli, di segnali che uno manda e non sa chi li raccoglie". (I. Calvino, "Le città invisibili")

 

"L'ambiente di riferimento evolve la sua immagine e la sua identità, l'utilizzazione e l'utilizzatore cambia, l'intero contesto culturale, storico e funzionale si evolve secondo linee non prevedibili ed inattese. L'instabilità è l'anima del processo.

Ma, nonostante queste trasformazioni, l'oggetto progettato dovrà mantenere una capacità di risposta, non importa se per pochi minuti o per secoli. Dovrà essere utilizzabile in un contesto e per degli usi assolutamente non prevedibili ne identificabili funzionalmente in modo esaustivo". (C. Soddu, E. Colabella, "Il progetto ambientale di morfogenesi")

 

Gli eventi ludici così generati sono stati sperimentati in un contesto, che è quello della città, in ogni suo singolare "momento", che la rende non semplice luogo, ma "luogo dei luoghi".