Alcune teorie sostengono che la forma più antica di sistemzaione dello spazio da parte dell'uomo sia il giardino, inteso come una porzione di terreno recintato con rami e pietre per difindere da minacce esterne. |
I dipinti nelle tombe egizie ci mostrano come i giardini fossero inizialmente piccoli appezzamenti di terreno progettati e tenuti separati dalle coltivazioni di piante selezionate ma pur sempre utili. |
In questo contesto l'acqua divenne il tema dominante dei giardini; i laghetti avevano forme soprendentemente complesse e ciò segnò il distacco dalla loro funzione originaria, esclusivamente utilitaria. |
I giardini divennero un complemento importante degli edifici residenziali, diventando uno scenario per la vita all'aperto ed acquisendo caratteristiche di entità spaziale armoniosa. |
Bisogna menzionare anche le connotazioni rituali religiose, in questo modo molti elementi significativi si combinarono accrescendo il valore del giardino e facendo sì che esso mettesse in risalto l'importanza sociale del proprietario. |
Durante il Rinascimento italiano le dimore principesche si comportavano nello stesso modo, i giardini costituivano un complemento importante dei palazzi cirradini e delle ville di campagna. |
Nello stile paesistico inglese l'aspetto e la struttura compositiva dei parchi possono essere spiegati alla luce delle condizioni economiche e sociali del secolo. |
Le classi sociali dominanti allora trovarono l'espressione dei propri ideali nell'architettura palladiana inserita in un tipo di apesaggio fino ad allora sconosciuto in Europa; il giardino paesistico nacque in campagna, lontano dalla capitale. |
L'arte dei giardini riflette l'evoluzione dei tempi, la fase di massima potenza di alcuni paesi, durante i loro secoli d'oro. |
Il giardino rinascimentale nacque nell'Italia del 1500, nulla potrebbe caratterizzare la Francia del diciassettesimo secolo meglio dei giardini barocchi, e si può affermare che l'Inghilterra imperiale abbia trovato espressione artistica nello stile paesistico. Il Nuovo Mondo ha adottato los stile paesistico come rappresentante di ideali sociali, di progresso e di democrazia; Thomas Jefferson considera lo stile paesistico inglese e l'architettura palladiana come l'immagine più appropriata della lotta per il liberismo e l'uguaglianza sociale. |
Le culture orientali hanno elaborato un modello completamente diverso di adattamento della natura alle esigenze dell'uomo: un modello che riflette una concezione primordiale del mondo e delle forze che lo governano. |
Il tema centrale dell'arte dei giardini cinese, shanshui, illustra la struttura del mondo e ha come componente principale le pietre che rappresentano lo scheletro, e la terra e l'acqua la linfa vitale. |
L'idea della presenza di forze soprannaturali ha contribuito all'affermazione del principio del wu-wei, questo principio di non interferenza con la natura ha contribuito alla fondazione di un'arichitettura paesistica che eviti di piegare le forme naturali a disegni regolari. |
Contrariamente a quanto accade in occidente, gli spazi architettonici e quelli riservati al giardino si compenetrano e si fondono, l'edificio entra all'interno del giardino e l'uomo si trova ad ogni passo al centro di un mondo spiritualizzato del quale è parte integrante. |
Due grandi civilità hanno sviluppato modelli opposti di sistemazione dello spazio; da una parte lo spazio geometrizzato nato dallo spirito dell'antichità classica che vede l'uomo al di sopra della natura e dall'altra l'idea di subordinazione alla natura che da luogo a modelli spiritualizzati della natura stessa, proprii del mondo orientale. |
Nella tradizione europea la pratica di potare le piante per ottenere forme regolari è conosciuta fin dall'antica Roma, in questo modo le piante assumono una nuova forma geometrica e si realizza una sorta di tipizzazione e quindi una certa alienazione della struttura naturale. |
Ma cosa determina la forma nell'arte dei giardini? La differenza tra i vari paesi, deve essere attribuita a circostanze sociali, politiche e culturali piuttosto che a condizioni naturali. |
In definitiva, l'arte dei giardini rappresenta il tentativo dell'uomo di lasciare la propria impronta sul mondo, di imprimere i segni della propria esistenza nell'ambiente che lo circonda. |
LETTURA SOGGETTIVA DEL GIARDINO MONASTICO DI SAINT TROPHIME AD ARLES E DEL CHIOSTRO DELLE CLARISSE A NAPOLI |
Alla fine del medioevo si erano già formate quelle caratteristiche di stile che furono il punto di partenza per il dischiduersi del Rinascimento italiano. |
I giardini monastici erano istituzioni che custodivano il sapere e sviluppavano la conoscenza, i monasteri elaboravano nuove competenze sulla coltivazione delle piante ed in parallelo nuove capacità di progettazione. |
Essi nacquero come luoghi che dovessero servire a scopi utilitari, per la coltivazione di painte medicinali e commestibili. Lo schema del chiostro trae origine dall'antico peristilio con giardino, in entrambi un cortile interno è racchiuso sui quattro lati da passaggi coperti delimitati da colonnati. |
Il cortile viene diviso in più parti; al suo interno è possibile riconoscere il giardino delle erbe medicinali, l'orto, il frutteto e l'herbularius. Dove si incrociano i sentieri, nel centro esatto del giardino sta una fontana; si tratta di uno schema molto diffuso che si può far risalire al motivo del chahar bagh di origine persiana. |
L'impressione di chiusura del giardino medievale, viene espressa con la definizione frequentemente utilizzata di Hortus Conclusus. |
LETTURA SOGGETTIVA DEL GIARDINO RINASCIMENTALE ALL'ITALIANA: IL GIARDINO DI BOBOLI (FI) E IL CASINO DI CAPRAROLA (VT) |
La nascita del giardino di stile italiano è connessa con l'età del Rinascimento, durante la quale tutte le arti poterono fiorire in una nuova atmosfera favorita da una prosperità senza precedenti. |
Gli scrittori Boccaccio e Petrarca introdussero una nuova interpretazione della natura, come un mondo amico all'uomo, all'interno del quale muoversi senza paura, con la consapevolezza di farne parte. |
Uno dei principi più convincenti ricavato
dall'antichità classica era la preferenza per la villa costruita su un pendìo, con
un'ampia vista panoramica. Lo scalone a due rampe e la struttura corazzata costituiscono una delle novità più ingegnose e rivoluzionarie della storia dell'architettura paesistica. Altra importante novità era il fatto che essendo una struttura centrale favoriva la composizione assiale, annunciando l'età dei giardini in asse, culminata all'inizio del secolo successivo con i giardini del primo barocco. Le ville rinascimentali costituiscono esempi insuperabili per la loro articolazione spaziale e la perfetta fusione tra l'esterno e l'interno. Il palazzo, per la sua posizione centrale e per le sue dimensioni, domina lo spazio e definisce l'asse, che si prolunga oltre il confine del giardino. L'impianto diventa longitudinale, ogni evento è subordinato all'asse principale e agli assi secondari. |
L'utilizzo dei motivi d'acqua è un esempio di abbondanza di forme, la geometria forniva un altro vocabolario di forme, in questo campo il rinascimento crea un proprio inconfondibile linguaggio. |
I giardini sono spesso trasformati in vere e proprie gallerie di sculture e le statue spesso hanno una parte determinante nel progetto spaziale, come le cariatidi nel giardino segreto di Caprarola |
Il giardino di Boboli "E' il più vasto di tutti i giardini medicei e copre un'area di 35 ettari. Fu costruito da Cosimo I principalmente su progetto del Tribolo. Quando l'artista morì, i lavori non erano terminati e nel diciassettesimo secolo vennero apportati alcuni cambiamenti. La struttura fondamentale del giardino consiste in un grande anfiteatro che si apre dietro Palazzo Pitti. All'estremità superiore il giardino si rastrema verso il pendìo, dove termina in un piccolo spazio ovale centrato su un bacino con la statua di Nettuno. Qui si radunava il pubblico in occasione dei famosi banchetti dei Medici. Un elemento particolarmente attraente è l'Isolotto, un isoletta ovale in un bacino della stessa forma. L'Isolotto sostiene un'enorme fontana con la statua di Oceano che guarda dall'alto le rappresentazioni allegoriche dei fiumi Eufrate, Nilo e Gange." |
Dusan Ogrin |
"Giardini del mondo" |
IL GIARDINO PAESISTICO INGLESE: SHEFFIELD PARK E STOURHEAD |
L'ascesa dello stile paesistico nel diciottesimo secolo ha eclissato tutte la altre fasi dell'arte inglese dei giardini. |
Ma ancor prima della sua diffusione, le isole britanniche potevano vantare una tradizione giardiniera varia e vivace. |
Questa tradizione si manifestava tramite l'uso di stemmi araldici, colori emblematici, e motivi di animali che alludessero alle dinastie nobiliari. |
Nel giardino del palazzo dominavano tali motivi, ma vi era anche il grande giardino murato,vero e proprio giardino segreto, con pergolati, e bassorilievi artificiali. |
La nascita del giardino paesistico è un momento molto complesso nella storia dell'arte giardiniera. La maggior parte dei tentativi di spiegare l'origine di questo movimento sottolineano diverse cause quali l'influenza della pittura, il clima insulare, e la reazione al barocco francese. Ma il motivo di base va cercato nelle condizioni sociali politiche ed economiche. |
In quel periodo il paesaggio inglese fu trasformato dalla modernizzazione dell'agricoltura. La continua espansione dei suoli agrari richiedeva una riforma che comportasse la recinzione dei parchi. Le foreste britanniche erano esaurite perciò venne avviato al Parlamento un movimento nazionale di rimboschimento e si discusse come affrontare il problema. |
La neonata potenza mondiale si trovò costretta a sottolineare il proprio potere attraverso una corrispondente superiorità nelle arti spaziali, architettura e progettazione del paesaggio. |
Il gusto barocco in voga, dalla principale rivale, la Francia, non era adatto a esibire la grandezza del parco, si optò quindi per un paesaggio naturale in contrapposizione al paesaggio rigorosamente disegnato. |
Viene esaltata l'irregolarità del giardino come immagine di libertà, in contrapposizione al giardino francese, nel quale la natura è fatta schiava. |
Il giardino paesistico inglese trovò principale ispirazione nelle opere di Orazio e Virgilio, dalle quali prese i paesaggi pastorali e gli scenari mitologici. L'antico ideale di un luogo campestre appartato, l'Arcadia, fu risuscitato e divenne realtà. |
Il suo linguaggio formale consiste di prati dolcemente ondulati, laghi dalle rive sinuose, imponenti masse d'alberi e bordure di vegetazione alta. La sua articolazione dello spazio per mezzo di elementi architettonici simbolici, collocati in punti chiave del paesaggio, l'accurata scelta del sito, l'accorta valorizzazione degli elementi naturali, costituiscono la sintesi dello stile inglese. |
"Sheffield Park. Il primo memorabile progetto per questo giardino di quaranta ettari fu eseguito da Capability Brown per Lord Sheffield nel 1775...Il complesso è eccezionale per la sua bella collezione di conifere e per gli alberi residui dai vivaci colori autunnali che riflettono nei quattro laghi. In questo modo Sheffield Park combina il carattere di giardino botanico coi pregevoli aspetti dell'architettura giardiniera." |
Dusan Ogrin "Giardini del mondo" |
"Stourhead. Se vi è un giardino inglese... che possa esser considerato espressione perfetta dell'ideale di paesaggio pittoresco, questo è sicuramente Stourhead. Il cuore del complesso è il lago. |
Creato per mezzo di uno sbarramento del fiume Stour. Il programma si sviluppa lungo le rive del lago e può colto appieno nel corso di una passeggiata lungo il sentiero che ne compie il circuito...lo scenario si svela gradualmente, in una calcolata sequenza di motivi. Prima si apre una veduta parziale su un ponte ricoperto d'erba e una piccola parte di lago. Poi il sipario sembra spalancarsi e appare la scena principale: il lago con il Pantheon.... il sentiero continua giungendo a una casa di campagna in stile gotico infine raggiunge il Pantheon, eretto da Flitcroft, fautore dell'architettura palladiana. |
L'ultima tappa lungo il percorso circolare è il tempio di Apollo e del Sole, sulla riva meridionale del lago." |
Dusan Ogrin "Giardini del mondo" |
I GIARDINI DELLA CINA, FRA IL QUADRATO E IL CERCHIO |
La più antica arte dei giardini nella storia della civilità è l'arte dei giardini cinesi. Giardini nei quali pietre di forme insolite hanno un ruolo di primo piano, sistemate in grandi mucchi, nell'acqua o in terra, di fronte a muri e finestre, su piedistalli all'interno o all'esterno degli edifici. |
Il visitatore si troverà in difficoltà, non sapendo come spiegare l'assenza di prati, l'abbondanza di pavimentazioni molto varie, l'uso limitato delle piante, i sentieri sinuosi, i ponti insoliti, i padiglioni che galleggiano su acqua, e soprattutto le pietre ovunque. |
Universo armonioso e significativo, alla cui formazione, durata secoli, hanno dedicato i loro sforzi creativi migliori ingegni del Paese, poeti, pittori ed architetti. | |
Gli inizi del giardino cinese
risalgono al quindicesimo secolo avanti Cristo. Sui tamburi di pietra
relativi a quel tempo è stata rinvenuta una annotazione che include un ideogramma
composto dal carattere "mu", cioè albero ripetuto quattro volte, a significare
giardino o parco. La storia del giardino cinese segue un evoluzione lineare, senza mutamenti stilistici che si osservano in Europa. |
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Fatta eccezione per gli edifici, non c'è nulla di diritto o di geometrico nel giardino cinese. | |
Importante per l'evoluzione del giardino è il concetto indiano buddista della montagna sacra, la dimora di di Buddha, in Giappone il monte Sumeru, simile anche alla mitologia Kailas sull'Himalaya, dove risiede il Dio Shiva. Come fede, il taoismo, insegna che è neccessario soggiogare la natura, e incoraggia ad allontanarsi dal corso naturale della vita e a cercare l'immortalità. Qui va trovata l'origine delle isole degli immortali, montagne e acqua, Shanshui, che divenne il termine cinese per indicare il paesaggio. |
Dal momento che uno dei principi fondamentali è la naturalezza, la non attività contro la natura, armonizzarsi significa permettere all'ordine naturale delle cose di permanere, mutandolo il meno possibile. Questo principio si riferisce soprattutto alle "vene del drago", le correnti d'acqua nel terreno, e alla costruzione delle abitazioni degli uomini in modo tale da tener lontana la cattiva sorte. Di conseguenza le case erano collcate vicino all'acqua, orientate verso sud e adattate al sito. |
Nel corso dei secoli, la vita in Cina è stata piena di incertezze, vide invasioni, vuoti e lotte di potere; fu questo il motivo per cui le persone cercarono sede sulle montagne, in luoghi di particolare bellezza, tali da favorire il ritorno alla natura. |
Nei giardini cinesi, l'osservatore può decifrare tutta una serie di messaggi visivi diretti o indiretti; ogni cosa è sistemata in modo tale che ogni angolo il giardino abbia qualcosa da dire. L'abbondanza di immagini che avvolgono il visitatore suscita impressione tenendo costantemente desta la sua attenzione. |
L'architettura cinese è senza eccezioni
rigorosamente geometrica, mentre il giardino è composto da forme libere ed organiche. "Yu Yuan, il giardino della Tranquillità. Vi sono insiemi di roccie eccezionalmente grandi con una galleriache si snoda all'interno. |
La parte meridionale contiene una delle più grandi roccie dell'impero, chiamata squisita roccia di giada. Una caratteristica speciale del giardino sono i muri bianchi ondulati a "dorso di drago", e terminanti con la coda o la testa di tale immaginario essere. Vi sono vari padiglioni interessanti con finestre originali e specchi che creano effetti ottici. Si tratta di un dei giardini più ricchi ed originali. |
LA MONTAGNA SACRA E LE ISOLE DEGLI IMMORTALI Milllecinquecento anni di isolamento ininterrotto hanno fornito al Giappone delle particolari varianti stilistiche che esprimono caratteri del paesaggio inconfondibili e molto variabili. Le radici del giardino giapponese affondano nella mitologia dellarcipelago, fondandosi su di unabbondanza di elementi simbolici, i singoli fenomeni naturali secondo lo shinto sono dimora degli spiriti benigni "Kami", che abitano rocce, fiumi, cime di montagna, boschi ed alberi. Nella sua prima forma il giardino era un luogo piano, puro e di forma regolare. Importanti motivi ornamentali per il giardino giapponese sono; il concetto di "Montagna sacra", considerato il picco più alto e ripido del mondo, ed il motivo dellIsola degli immortali, che si è poi evoluto nella visione di due animali uniti, una tartaruga ed una gru che portavano in cielo gli immortali. La crescente prosperità che si ebbe agli inizi dellottavo secolo fece si che la prospera nobiltà giapponese commissionò residenze site allinterno di splendidi giardini ; ogni residenza era costituita da un complesso di edifici e padiglioni sistemati simmetricamente, tutte le costruzioni erano collocate intorno ad un giardino lacustre. Caratteristica importante di questi giardini è che essi erano pensati per il divertimento della nobiltà , costituiti da una profusione di elementi , non solo isole ma litorali rocciosi, colline artificiali e gruppi di rocce a forma di cascate. Questa composizione diede limpulso alla nascita del giardino paradisiaco, il cui disegno era basato sulla complessa forma circolare del mandala e comprendeva diversi edifici ed elementi tra cui il padiglione dei tesori , il lago dei loti ed il ponte simbolico che gli eletti avrebbero attraversato assicurandosi la salvezza eterna. Altra corrente del progetto dei giardini giapponesi è quella Zen, il giardino per essere appropriato ad essa doveva conformarsi alle regole di asimmetria, semplicità, naturalezza, profondità e tranquillità ; in questa maniera i concetti cardine del giardino Zen sono divenuti la semplificazione , la condensazione , la limitazione e lastrazione , che gradualmente portarono allesclusione di tutti gli elementi che avrebbero potuto ricordare allosservatore qualche realtà già nota. Nella sua evoluzione il giardino giapponese ha evitato le forme geometriche , dando invece grande importanza al carattere tettonico e creando una efficace immagine visuale dimpatto.
Il Daizen-in è una composizione puramente astratta , e consta di una sequenza di motivi simbolici ; in meno di cento metri si incontrano uno scenario montano, isole mitologiche, il mare rocce e navi. La composizione comincia con rocce verticali che rappresentano montagne altissime dalle quali un fiume precipita attraverso una stretta gola , quando raggiunge la valle si divide; il ramo occidentale scorre attraverso la pianura sabbiosa , e laltro si dirige verso sud, dove si allarga in un ampio mare del nulla di sabbia, dal quale emergono i coni shintoisti della purezza.
Il Tenryu.ji viene detto tempio del Drago del cielo. La sua parte più importante è un piccolo lago in cui si vedono interessanti motivi di rocce racchiusi in uno spazio limitato. I più importanti sono una cascata composta da poche grandi rocce, un ponte di pietre piatte e non tagliate , un isola. Questultima è lisola degli immortali ed è formata da pietre poste verticalmente ed orizzontalmente in maniera equilibrata. Numerose isole rocce e soprattutto la stretta penisola deshima conferiscono un notevole dinamismo allinsieme.
IL GIARDINO DEI QUATTRO FIUMI
Principio guida dei giardini islamici è la suddivisione in quattro parti , il che sta ad indicare una concezione spirituale ed una struttura fisica fondamentale. Il motivo dei quattro fiumi, chahar sur, era menzionato già negli antichi Veda ed è successivamente riapparso nella Bibbia. Secondo linterpretazione del sufismo, i quattro giardini stanno per i quattro stati esoterici, e sono chiamati, giardino del Cuore , giardino dellAnima , giardino della Mente e giardino dellEssenza. Questo simbolismo del paradiso trova la sua espressione fisica principalmente nei giardini chiusi e nei patio impiantati secondo lo schema dei quattro giardini. Il punto centrale dello schema è contrassegnato da un padiglione, un lago o una fontana , attorno ai quali sono sistemati simmetricamente i quattro canali. Lo schema forma unimmagine simile a un mandala, in cui il movimento centripeto verso lacqua, simbolico elemento centrale del sistema, è controbilanciato da una tendenza centrifuga verso il giardino, lemblema del paradiso. Gli elementi che contraddistinguono unoasi, lacqua, in terreno fertile e le piante, sono inevitabilmente per gli islamici elevati a livello di componenti simboliche di un giardino stilizzato, immagine trasformata e idealizzata delloasi stessa. Lacqua domina acusticamente lo spazio, rinfresca laria, permette la purificazione e bagna le piante del giardino.
Il Taj Mahal rappresenta il punto culminante dellarte dei giardini moghul ed è notevole per luso originale della formula del chahar bagh. Il mausoleo e il padiglione daccesso racchiudono la pianta quadripartita del giardino generata dallo schema cruciforme dei quattro canali, lincrocio degli assi è contrassegnato dalla cisterna del Loto soprelevata, che costituisce il punto focale del complesso. Lasse principale Nord Sud è ulteriormente sottolineato da un viale di cipressi. |
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