Ogni "folie" nella sua struttura di base è "nuda differenziata ed industrializzata nella sua immagine". Tuttavia, attraverso la definizione del suo programma diventa "complessa, articolata e connotata". Questo gioco del tema di base e delle sue variazioni permette una lettura simbolica e strutturale del parco e garantisce il massimo di flessibilità programmatica e di inversione (nota 1).
LETTURA SOGGETTIVA
Nella prima fase di preparazione del progetto, Tschumi stabilisce con precisione dove le "folie" andranno posizionate senza specificare quale dovrà essere utilizzata in quel determinato punto.
Ciò è possibile in quanto le "folie" sono riconoscibili come appartenenti alla stesso tipo di struttura compositiva e pertanto comunicano lo stesso tipo di informazione.
Se noi, a nostro piacimento, intercambiassimo le "folie" l'una con l'altra, la matrice organizzativa del parco non subirebbe nessuna variazione