...E poi quel libro di immagini, quel mondo irreale che viveva nella sua mente, il mondo bello e doloroso dei ricordi. Sarebbe riuscito a salvare qualcosa di questo mondo intimo e a tradurlo nell'esterno? O avrebbe continuato sempre ad andare così: sempre nuove città, nuovi paesi, nuove donne, nuove vicende, nuove immagini, l'una sopra l'altra, di cui non portava con sè che questa inquieta, traboccante pienezza del cuore, tanto bella quanto tormentosa?
(H. Hesse)