Per l'interpretazione di questo quadro, sono partita con il determinare un punto di fuga F1 che ho individuato unendo i lati A e B della casa rossa, rispettivamente degli oggetti 1 e 4.
Si è così determinata una linea di orizzonte parallela alla linea di terra dove ho deciso far fermare l'immagine.
Successivamente ho posizionato l'osservatore in un punto dal quale la vista complessiva mi sembrava interessante.
Ho così iniziato ad applicare il metodo precedentemente illustrato.
 
   
 
   
     
   
     
   
 
     
  Sono partita con il restituire in assonometria l'edificio rosso procedendo secondo la numerazione apposta.
Per comodità ho stabilito che gli oggetti  1, 2, 3, 4, hanno i lati paralleli siccome in prospettiva li ho fatti unire al punto di fuga F1.
L'oggetto 5, invece, ha i lati inclinati rispetto a tutto l'edificio rosso a cui è appoggiato.
Ho eseguito subito, sempre mediante il metodo restitutivo, anche i particolari quali: ARCHI, FINESTRE, DECORAZIONI, riferendomi alle loro linee di costruzione.
L'edificio 6 è stato il passo successivo, anche per questo ho supposto che i lati alla base si unissero sulla linea di orizzonte nel punto F1.
Sia il campanile che l'ultimo edificio analizzato, subiscono delle deformazioni in prossimità dei tetti, in quanto, i rispettivi lati non sono paralleli a quelli delle basi .
 
   
 
 
                     
     
   
     
   
     
   
     
   
 
     
 

Successivamente mi sono occupata dell'edificio 7 il parallelepipedo blu ( Fig. 3 ).

Essendo nascosto, nel quadro ,dalla casa rossa, la sua base potevo interpretarla liberamente: le possibilità erano o di pensare l'edificio molto lontano, o avvicinarlo alla casa rossa. Per facilitarmi ho preso come linea di riferimento la base dell'edificio 6.
In questo modo anche il grattacielo ha la base parallela agli oggetti precedenti, ma elevandosi assume una forma particolare.
Due dei sue facce si inclinano verso l'interno, mentre le altre due rimangono rette rispetto al terreno.

 
   
 
 
                         
     
   
     
  I successivi oggetti disegnati sono stati : l'edificio 8 ( Fig. 4 ) e l'edificio 9 ( Fig. 5 ).
Ho ipotizzato fossero vicini al grattacielo blu, in questo modo hanno mantenuto le proporzioni del quadro.
In prospettiva due dei lati dei singoli edifici, si uniscono al punto di fuga F1 situato sulla linea di orizzonte.
Le facce dei due parallelepipedi risultano essere perpendicolari al terreno.
La particolarità di questi due oggetti risulta essere la copertura.
Nell'oggetto 8 il colmo del tetto si inclina in avanti e lo stesso vale per l'oggetto 9.
 
   
   
     
   
     
 

FIG. 4

 
   
   
     
   
   
   
     
   
   
     
 

FIG. 5

 
   
 
 
           
     
   
     
   
 
     
  Successivamente ho analizzato l'edificio 10 ( Fig. 6 ), che essendo troppo lontano dall'edificio rosso, doveva essere interpretato in un particolare modo.
Infatti ho immaginato che l'edificio blu con il terrazzo, poggiasse su di una pedana in salita, cioè che il marciapiede grigio del quadro fosse inclinato.
Per la costruzione prospettica mi sono avvalsa di due punti di fuga, in modo che la maggior parte dei lati opposti fossero paralleli.
Questo edificio risulta avere al di sotto della pedana una cantina interrata.
L'arco di accesso, il terrazzo e la porta finestra seguono l'allineamento del lato della copertura.
L'edificio 11 ( Fig. 7 ) è quello a cui ho dedicato più tempo, avendo una forma abbastanza articolata.
Ho dato a questo oggetto un proprio punto di fuga quindi in assonometria i lati dell'edificio non saranno paralleli alla casa rossa.
Tutti i merli del castello, pur essendo di dimensioni uguali, hanno distanza diversa , ma i lati sono paralleli alla base del castello.
L'oggetto 12, che sta alle spalle del castello, ha la base parallela a quella dell'edificio di fronte; la facciata davanti è perpendicolare al pavimento, quella laterale in alto risulta inclinata verso l'esterno.
Per quanto riguarda il tempio circolare ho disegnato la larghezza delle colonne in prospettiva, che in assonometria ho considerato come il diametro dei cerchi alla base.
Mi è stato più semplice, per questo oggetto, continuare il lavoro mediante Autocad.

Nella Fig.  8  ho unito tutti gli oggetti fin ora esposti, così si presenta la visione  assonometrica complessiva.
Però per poter riportare tutto il lavoro in Autocad, e successivamente , costruire i solidi, occorre una pianta generale.
Per tanto ho preso due assi di riferimento : l'asse X parallelo alla linea di terra, e l'asse Y parallelo ai lati A e B della casa rossa.
 
   
 
 
               
     
   
   
   
   
     
  Per ogni singolo punto in pianta corrispondono due coordinate riferite ai due assi arbitrari X e Y, però, l'angolo che formano tra di loro non è di 90°.
In Autocad gli assi di riferimento X, Y, Z, sono retti fra di loro, quindi si devono misurare tutte le coordinate nel disegno e riportarle in un sistema di assi cartesiani ortogonali.
Dopo questo ulteriore passo si otterrà la pianta corretta dell'oggetto in assonometria.
 
   
 
   
   
   
   

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