LUCE GIUSTA AL POSTO GIUSTO

     
  L’angolo studio può essere in locali diversi: in soggiorno, nella camera matrimoniale e in quella dei ragazzi, oppure in un locale adibito esclusivamente a studio.In ogni caso, come sempre, è necessaria un’illuminazione generale per l’ambiente e una proprio sul tavolo.Sul piano della scrivania per lo studio la quantità di luce consigliata è intorno ai 300 lux, in luce diretta e schermata, in modo che non abbagli la vista, ma che illumini molto bene il piano dove si appoggiano libri e quaderni. La lampada deve essere posta a sinistra (a destra per i mancini) per non farsi ombra con la mano che scrive, e spostata verso il bordo esterno del piano.La lampada ideale è una sorgente luminosa di tipo incandescente o allogena da 50 a 100W, ha il braccio regolabile in qualsiasi posizione e il riflettore completamente orientabile, per poterla utilizzare nel modo migliore in ogni occasione: per leggere su libri o fogli più o meno grandi, in piano o inclinati, per disegnare, per scrivere a mano, a macchina o a computer.A proposito del computer, presente ormai in molte case e utilizzato da diversi componenti della famiglia, occorre prevedere un’illuminazione che consenta di lavorare senza sforzi e disagi.Può essere sufficiente una lampada da tavolo del tipo già descritto, ma esistono anche lampade studiate appositamente per il computer, con parabola del riflettore progettata per ottenere un flusso ottimale distribuito asimmetricamente, eliminando fastidiosi abbagli e riverberi sullo schermo.Hanno anch’esse bracci bilanciati che consentono di posizionarle esattamente nel punto giusto, e montano lampadine fluorescenti a basso consumo, che non scaldano e consentono l’illuminazione asimmetrica.Per decidere il tipo di luce per le camere bisogna distinguere tra quella della coppia e quella dei figli, perché la prima svolge principalmente le funzioni di camera da letto e spogliatoio, mentre in quella dei ragazzi si svolgono più attività.Nella camera da letto principale, come in tutti gli altri locali, occorre un’illuminazione generale, che rischiari l’intero ambiente.In alternativa alla luce centrale, che a volte può creare fastidiosi abbagliamenti, si preferisce una luce indiretta e uniforme, generata da una lampada da terra che riflette il flusso luminoso sul soffitto.Accanto al letto ci saranno lampade per leggere, sui comodini o fissate sulla parete dietro il letto, preferibilmente orientabili in modo da poter dirigere il flusso luminoso esattamente sul libro.Occorrono almeno 200 lux di luce diretta e schermata, tenendo presente che non deve disturbare la persona accanto. Nonostante sia una zona di lettura si consiglia un flusso luminoso più basso, perché quando si utilizza questa lampada solitamente non ci sono altre luci accese e bisogna evitare di creare forti contrasti di luce: questa è una regola, che vale per qualsiasi situazione; per esempio, anche per guardare la tv è consigliabile una luce soffusa, che non si rifletta nello schermo creando fastidiosi riflessi, ma senz’altro bisogna evitare il buio tutt’intorno.Più si abbassa la quantità della luce e più si scelgono lampade a luce calda, cioè le incandescenti e le allogene, mentre, viceversa, quando è necessaria una quantità di luce maggiore si possono utilizzare lampade a luce fredda, come le fluorescenti.Nell’ultima generazione di lampade fluorescenti, quelle elettroniche, studiate in diverse tonalità di luce, è stato quasi completamente eliminato il caratteristico "sfarfallio" che si verificava nel momento dell’accensione.  
     
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