VERIFICA DEGLI OBIETTIVI



 


SEQUENZE SPAZIALI MULTIPLE

Entrambi gli scenari finali offrono una molteplicità di percorsi, nonostante il forte sviluppo longitudinale dell’ isola.In entrambi i casi è individuabile una sequenza spaziale non rettilinea che sviluppa su almeno due livelli : quello del terreno e quello delle mura occidentali, derivanti dall’ interpretazione soggettiva del Trimellone medievale. Molteplici sono poi le ramificazioni e le possibilità di percorsi curvi.

 


CRESCITA DEL VALORE SIMBOLICO DEL LUOGO.

La capacità di affascinamento del luogo risulta notevolmente accresciuta, per chi giunga da occidente, dall’ apparizione, per anamorfosi, del profilo del Trimellone storico. Nella parte orientale, più aperta, è percettibile una stratificazione di senso derivante dall’ applicazione dei codici morfogenetici di Gehry e di quelli futuristi, per il primo scenario, di quelli pittorici medievali e Sirmionesi per il secondo.



ROTTURA DEL VOLUME SCATOLARE

In entrambi gli scenari l’ effrazione del singolo volume chiuso è stato garantito dall’ applicazione di codici dinamici o dalla reiterazione di quelli più semplici.Nel primo caso l’ edificio addossato alle mura risulta totalmente destrutturato attraverso rotazioni e riduzioni di scala dei suoi componenti, mentre il corpo poligonale più basso è concepito come la sezione reiterata e ridotta di una bottiglia.Nel secondo caso è la riproduzione scalata e ruotata dello stesso modulo a garantire un certo dinamismo della composizione nella parte alta; nella parte più bassa, è lo stiramento già visto nel Guidoriccio da Fogliano a rompere la rigidità dell’ insieme.


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