INIZIO / FINE


"...l'uomo e il mondo che egli edifica sono un'entità indivisibile. Appunto come l'uomo è un germoglio della natura, così l'edificio, il mobilio, la macchina, il quadro o la statua, sono germogli dell'uomo. Il costruttore e la sua opera sono interdipendenti quanto la chiocciola e la conchiglia. L'uomo, mediante le sue opere, dilata il proprio orizzonte; e le sue opere traggono il proprio significato dall'uso che ne fa. Ne segue, per questa concezione romantica, che l'uomo e la sua creazione vanno concepiti come un unico organismo integrato "

( tratto da R. Arnheim, Ladinamica della forma architettonica , Feltrinelli, Milano, 1981 )