Il Ming -tang
" Verso la fine del terzo millennio avanti Cristo, la Cina era
divisa in nove province(...). Questa divisione è attribuita a Yu
il Grande (Ta-Yu), il quale, si dice, percorse il mondo per
'misurare laTerra' (...). La divisione per nove gli fu ispirata dal diagramma chiamato Lo-chou
o 'scritto del Lago' che, secondo la 'leggenda', gli era stato portato da una tartaruga e
in cui i primi nove numeri sono disposti in modo da formare quello che viene chiamato un 'quadrato
magico'; così, tale divisione faceva dell'Impero un'immagine
dell'Universo. Nel 'quadrato magico' il centro è dal numero 5, che sta anch'esso nel
mezzo dei primi nove numeri ed è effettivamente il numero 'centrale' della Terra (...);
la provincia centrale, che corrispondeva a questo numero e dove risiedeva l'Imperatore,
era chiamata 'Regno del Mezzo' (Tchoung-kouo), e di qui la denominazione fu
estesa all'intera Cina.
(...) una immagine analoga doveva trovarsi nel luogo centrale ove risiedeva
l'Imperatore, e così era infatti: si trattava del Ming-tang, (...) 'Casa del Calendario'
(...).
La pianta del Ming-tang (...)
comprendeva nove sale disposte esattamente come le nove province;
senonché il Ming-tang e le sue sale, invece di essere quadrati
perfetti, furono dei rettangoli piu' o meno allungati e il rapporto fra i loro lati
variava secondo le diverse dinastie.
(...)
Il Ming-tang aveva dodici aperture sull'esterno, tre su ciascuno
dei quattro lati, in modo che, mentre le sale di mezzo avevano soltanto una
apertura, quelle d'angolo ne avevano due ciascuna; e queste dodici aperture
corrispondevano ai dodici mesi dell'anno: quelle della facciata orientale ai primi tre
mesi primaverili, quelli della facciata meridionale ai tre mesi estivi, quelle della
facciata occidentale ai tre mesi autunnali, e quelle delle facciata settentrionale
ai tre mesi invernali. Le dodici aperture formavano quindi uno Zodiaco
(...)
Nel corso del ciclo autunnale,
l'Imperatore compiva nel
Ming-tang una circumambulazione in senso in senso
'solare',
arrestandosi successivamente in dodici stazioni corrispondenti alle dodici aperture,
e da esse promulgava le ordinanze (yue-ling) adatte ai dodici mesi (...).
La circumambulazione si effettuava sempre con ritorno al centro, il quale centro
indicava il punto di mezzo dell'anno: del pari, quando visitava l'Impero, egli percorreva
le province in un ordine corrispondente e poi ritornava alla sua residenza centrale (...).
"