Il nostro percorso
progettuale si avvia alla conclusione; vogliamo però
verificare se i nostri tre obiettivi iniziali, l'amichevolezza, l'usabilità e la riconoscibilità sono stati raggiunti e trovano
quindi riscontro nel nostro scenario.
AMICHEVOLEZZA
La
forma usata nel nostro comunicatore telematico è
sicuramente una forma facilmente percepibile che
attira e incuriosisce l'utente.D'altra parte , la
forte simmetria dell'oggetto è stata accentuata
ripetendo gli stessi segni e le stesse funzioni su
tutti e fronti di interazione con il dispositivo.
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Questo contribuisce a nostro
avviso a facilitare la comprensione
dell'artefatto e, poichè origina procedure
non troppo rigide, riduce le opportunità di
errore. D'altra parte , la forte simmetria
dell'oggetto penna è stata accentuata
rendendo i comandi identificabili da ogni
posizione o impugnatura. |
Riteniamo di aver raggiunto
l'obiettivo dell'amichevolezza in modo
soddisfacente, utilizzando anche continui
feedback luminosi che accompagnano
costantemente le scelte dell'utente,
infondendogli quindi sicurezza nell'uso
dell'interfaccia.
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USABILITA'
L'obiettivo
dell'usabilità è stato da noi perseguito ricorrendo
alle azioni abituali, che riteniamo semplici ed
istintive, ma soprattutto danno luogo all'agognata
compatibilità cognitiva tra l'utente e
l'interfaccia. L'uso della penna che segna un punto
su una superficie orizzontale indica in forte
collegamento all'idea dello scrivere su un foglio di
carta, e quindi risulta di facile ed immediato
utilizzo, senza dover spendere tempo e fatica nella
comprensione dell'interfaccia. Per quanto riguarda il
collegamento alla rete telematica, questo è stato
risolto attraverso un collegamento fisico fra due
porzioni del dispositivo
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che generano nel contatto un
feedback luminoso. Riteniamo, attraverso
questo sistema di indicare all'utente di
collegare fisicamente ledue porzioni, di aver
ottenuto una procedura di collegamento
intuitiva e soprattutto consona all'obiettivo
dell'usabilità. |
RICONOSCIBILITA'
L'obiettivo
della riconoscibilità dovrebbe essere da noi
perseguito attraverso il richiamo ad alcune adduzioni
formali che abbiamo evidenziato durante il nostro
percorso progettuale. Nella lettura di questo
scenario gli eventi sono esplicitamente
caratterizzati sia nella forma che nelle procedure;
ciò contribuisce alla loro riconoscibilità non solo
all'interno di questo specifica occasione
progettuale, ma anche nei confronti di qualsiasi
artefatto venga ideato seguendo il paradigma da noi
ideato.
Poiché
riteniamo di aver raggiunto, nel comunicatore
telematico, gli obiettivi che ci eravamo prefissati,
vogliamo ora sottoporre lo scenario ad un incremento
di complessità. dalla definizione che abbiamo dato, ciò significa
verificare che il processo generativo riveli criteri
di adattività se confrontato con nuove richieste.