MATRICE DELLE AZIONI ABITUALI

Le indicazioni tratte dal nostro immaginario di riferimento sono riassunte nella seguente matrice. Nel nostro procedimento, esse vogliono essere dei precetti che regolano i vari modi di eseguire procedure nell'ambito dei vari eventi dell'interfaccia, al fine di perseguire l'obiettivo dell'usabilità. Tali regole non possono essere propriamente formali, in quanto riteniamo che il parametro dell'usabilità non sia determinabile o risolvibile ricorrendo al semplice studio della forma; invero, nel nostro processo utilizzeremo ampiamente adduzioni formali nel tentativo di risolvere il problema dell'amichevolezza e della riconoscibilità. Ma come tali regole dell'usabilità sono organizzate all'interno del nostro paradigma? Abbiamo concepito una matrice geometrica all'interno della quale vengono studiati i rapporti tra le singole azioni abituali, verificandone contemporaneamente la compatibilità con i cinque eventi dell'interfaccia. In questo modo organizzeremo, grazie anche alla matrice di collegamento, non solo le regole formali che stabiliscono come gli eventi si relazionano tra loro per risolvere gli obiettivi di amichevolezza ed evocazione simbolica, ma stabiliremo anche un rapporto tra gli eventi stessi e le azioni abituali con l'intento di raggiungere l'obiettivo dell'usabilità.

MATRICE AZIONI ABITUALI/EVENTI