Il nostro catalizzatore č la mano. Abbiamo operato questa scelta perchč riteniamo che l'arto umano in questione riveli, pur nella semplicitā ed intuitivitā con i quali viene utilizzato, enormi caratteristiche di complessitā e contemporaneamente di adattivitā ai differenti impieghi cui č sottoposto.

La mano rivela un'impareggiabile complessitā anatomica: sia dal punto di vista dei muscoli flessori ed estensori delle dita, dei tendini osteofibrosi, che della vascolarizzazione; ma soprattutto l'innervazione, tramite la quale ci č consentito di percepire al tatto le superfici. Queste caratteristiche di complessitā permettono alla mano umana di distinguersi da quella degli altri mammiferi (fanno eccezione le sole scimmie) per le caratteristiche di adattivitā ai vari compiti: oltre a quello prensile, la mano č adatta ai lavori di precisione, a quelli che richiedono l'uso della forza ed a molti altri.

LA SUA FUNZIONE ESSENZIALE E' LA PRENSIONE, RESA POSSIBILE DAL MOVIMENTO DI OPPOSIZIONE DEL POLLICE ALLE ALTRE DITA E DAI LORO MOVIMENTI DI FLESSIONE. CINQUE SONO LE DITA COME CINQUE SONO I CAMPI DI AZIONE CHE ABBIAMO IDENTIFICATO NELL'INTERFACCIA. ESSA RELAZIONA QUINDI CINQUE ELEMENTI TRA DI LORO CHE INTERAGISCONO NELLO SVOLGIMENTO DI QUALSIASI COMPITO.