Tessuti di rivestimento devono essere scelti necessariamente tra quelli classificati antifiamma, in quanto applicati su un prodotto che ospita una apparecchiatura elettrica.

I tessuti, proprio per la loro natura organica, villosa e inglobante aria, risultano essere, infatti, una fonte di rischio per gli incendi.(27) …In Italia una delle Associazioni che maggiormente si occupa di diffondere una politica di prevenzione e garantisce un alto livello qualitativo dei suoi tessili flame retardant e' l'Aita (Associazione Italiana Tessili Antifiamma). In ogni caso, la ricerca di questi materiali può essere effettuata su un terreno più ampio, in quanto sono sempre più numerosi i produttori europei che mettono in produzione questo tipo di prodotto.

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Accanto ai materiali letteralmente incombustibili (a base di fibre di vetro, ceramiche e minerali) e a quelli termoresistenti, esistono dei tessili realizzati con fibre sintetiche intrinsecamente antifiamma - quali la modacrilica e il poliestere - che per le loro caratteristiche, si adattano al settore dell'arredamento. Le loro denominazioni sono differenti:

Azienda Produttrice

Denominazione

  • Montefibre

Velicren FR e Fidion FR

  • Hoechst

Trevira CS

  • Dupont

Dacron

  • Rhone Poulenc

Fibra clorovinilica Clevyl

  • Lenzing

Viscosa FR

Tutte queste fibre o filati hanno un ottimo comportamento di reazione al fuoco, sono cioè in grado di non innestarsi o di allungare il tempo di innesco.

E' in commercio, inoltre, una categoria di tessuti "trattati", cioè dei tessili tradizionali (naturali o sintetici) che vengono resi ignifughi mediante il trattamento con particolari agenti chimici (quali il Pirovatex della Ciba Geigy o il Proban dell'Albright & Wilson), che mirano ad offrire un comportamento antifiamma per tempi prolungati.

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