IL CATALIZZATORE

 

Fig. 21

 

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Progetto

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Lo smarrimento iniziale davanti ad un progetto non e' dovuto alla mancanza di riferimenti, di richieste, o di possibili ipotesi. E' dovuto principalmente al fatto di trovarsi in una situazione in cui tutto e' immerso in uno stato di equilibrio. Il progettare, infatti, chiede una situazione che e' esattamente il contrario di tutto ciò. "Nei racconti che i progettisti fanno del loro momento di innesco del progetto ……del Big Bang che da' inizio al tempo del progettare, si evince che il catalizzatore può essere qualunque occasione, purché capace di stimolare la formalizzazione delle richieste. Come nei processi chimici, molto di rado questo elemento catalizzante entra direttamente nei processi di trasformazione che attiva. Quasi sempre esso e' solo utile all'innesco e/o come stimolo al perdurare della trasformazione, ma solitamente non compare come componente dei risultati. In altre parole le forme che questo catalizzatore stimola non devono necessariamente essere conservate nel progetto. Possono essere solamente delle forme di transizione e, come tali, accettabili anche se non specificatamente pertinenti al risultato che si vuole raggiungere. Se lasciamo parlare il progettista, questi spesso racconta che, davanti al foglio bianco, attiva alcune possibili occasioni che vagano spesso dal casuale all'estremamente soggettivo ed umorale. Può raccontarci che segue con la matita le ombre che il sole forma con gli oggetti presenti sul tavolo. Oppure ha l'abitudine di mettere sotto il foglio semitrasparente ancora intonso vecchi disegni, riviste, giornali. Altri tendono a rompere l'equilibrio del foglio bianco con immagini casuali o gesti formali astratti ed improbabili. …L'importante, per tutti, e' avviare il progetto, attivare la dinamica evolutiva della forma in modo da trovarsi, finalmente, all'interno del campo specifico del progettare." (25) Il catalizzatore che mi ha permesso di innescare la progettazione e' un evento quasi casuale ed e' costituito dalla lettura soggettiva della mano.


 

"La mano può avere anche la funzione di coppa, di contenitore.

Questa e' un'interessante variante nell'uso della mano come strumento". (26)

La mano, in quanto deve "contenere", "sostenere" deve agire in conformità

all'oggetto esterno, il quale determina in effetti i contorni che la mano assume.

(MANO ® POLTRONA ; COPPA ® UOMO)

La mano non sarà la scelta finale, ma e' il motore della progettazione.

Rispetto ai mobili della casa la poltrona e' il "contenitore", l' "espositore" dell'uomo.

 

 

 

 

 

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