Fig. 7

In chiave antropometrica, la misura (21) fornita dalle tabelle di riferimento che risulta più adatta al corretto dimensionamento dell'altezza del sedile e' quella relativa all'altezza popliteale, ossia la distanza, presa verticalmente da terra alla cavità plopiteale cioè all'estremo inferiore della coscia all'interno del ginocchio.

Considerazione fondamentale e' l'altezza dell'estradosso del piano del sedile da terra.

La parte inferiore della coscia subisce una compressione e può impedire la circolazione del sangue. Non permette anche un sufficiente contatto della pianta del piede con il pavimento, determinando una riduzione della stabilita' del corpo.

Le gambe possono venirsi a trovare in una posizione troppo estesa e troppo in avanti. I piedi, di conseguenza, vengono privati della funzione stabilizzatrice. Oltre a questo lo spostamento del corpo in avanti determina anche l'allontanamento della schiena dallo schienale privando, quindi, la persona seduta del necessario supporto alla regione lombare.

Fig. 8