OCCASIONE DEL PROGETTO

UNA LAMPADA ......PERCHE’

L'idea di questo progetto è nata dal desiderio di creare uno fra i più comuni oggetti del design; quello che scandisce dei momenti ben determinati della giornata: si accende al mattino all’aprirsi degli occhi, e si spegne la sera al chiudersi degli stessi. E’ il nostro buongiorno e la nostra buonanotte. Il nostro obiettivo è quello di realizzare una specie di lampade che abbia una propria riconoscibilità e che rappresenti ciò che noi avremmo sempre voluto ricevere da un oggetto illuminante. Cioè luce giusta al momento giusto. Eleganza, simpatia, tecnologia e adattabilità sono i fondamentali requisiti che vogliamo far trasmettere dal nostro oggetto . Alcuni nostri concetti di estetica e simpatia li abbiamo valutati e approfonditi con scelte fortemente soggettive rivolte ad alcuni "esempi" del passato. Uno dei concetti fondamentali del nostro progetto è la "fonte luminosa", alla quale abbiamo dedicato molta attenzione. Tra le tante letture in merito, ci ha ulteriormente spronato emotivamente l’intervista al critico dell’illuminazione ISAO HOSOE "design pluriculturale" pubblicata a pagina 90 della rivista di settore FLARE n.5 del settembre 1991. Il critico alla domanda :"...nel realizzare un apparecchio illuminante quale rapporto vede fra l’oggetto-apparecchio e la sua funzione illuminante? " ... risponde: "Il concetto guida è la luce come servizio. Oggi le lampade sono primitive, si accendono, si spengono, fanno un corpo per una sorgente di luce. Piuttosto che progettare un oggetto lampada, mi piacerebbe progettare direttamente la luce. L‘ideale, per me, sarebbe che la lampada scomparisse. Oggi, in un apparecchio illuminante solo il 5% è speso per la luce, il resto è per il corpo, per la struttura.

 
     
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