Stralcio di testo tratto dalla relazione illustrativa del Prof.Romano

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La domanda fondamentale stata dunque di riconoscere lo stile di Vimercate, dove sono impresse le regole del suo sviluppo futuro che il progettista deve solo trarre alla luce della sua indiscutibile evidenza.

Vimercate ha un' antica strada principale aperta dal ponte medievale (la via Cavour) cui ne e' stata innestata a T una seconda, longitudinale (le vie Vittorlo Emanuele, Pza.Roma e via Mazzini) sulla quale sono a loro volta situati i temi collettivi classici (chiese, piazze, municipio, castello).

La traccia a T ha suggerito al cittadini di continuare a disporre questi temi collettivi lateraimente come e' disposto lateralmente il ponte medievale, staccati cioe' dalla strada principale longitudinale, dando luogo a una struttura a croci successive (tanto accentuata che persino le piazze principali, caso relativamente raro, non si aprono sulla strada ma ne sono separate dalie chiese) e ripresa nel secoli da tutte le generazioni compresa l' attuale.

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Fig.11 Immagine della tavola proposta quale bozza di Piano Regolatore.

A partire da questa ricognizione dello stile abbiamo evocato la tappa successiva del suo sviluppo, traendola daila sua stessa logica evolutiva quasi vi fosse gia' incorporata, tappa che non ha un orizzonte temporale preciso anche se dell'ordine del mezzo secolo ma solo una forma definita dalia intima coerenza formale della citta' esistente: non vuol dire che sara' reaiizzata ma semplicemente che, se rimanesse a meta', quella meta' sarebbe la realizzazione incompiuta della sua forma perfetta.

Il progetto e' incernierato su un nuovo viale trasversale che lega in sequenza alcuni temi collettivi gia' esistenti dalla chiesa dl Ruginello e da quella nuova di San Maurizio al grande giardino della villa Gailarati-Scotti (che per la sua consistenza monumentale costituisce un motivo di fierezza cittadina e quindi un tema collettivo) al nuovo campo sportivo gia' inconsapevoluente disposti secondo lo stile della citta', che occorre soltanto portare alla luce di una forma consapevole e coerente.

In se stesso il viale traversale non costituisce un tema collettivo sicche', per dargilene la consistenza, e' stato necessario farlo diventare il braccio dl una croce di strade il cui ramo longitudinale e' costituito essenzialmente da un nuovo boulevard, che non va immaginato come un raddopplo dell'attuale via Roma ma in se stesso come un tema collettivo disposto, secondo lo stile di Vimercate, al suo lato occidentale.

Il boulevard costituisce il nerbo di una sequenza conclusa a sud con un grattacielo (altro tema collettivo di matrice privata) disposto al margine della cava Cantu' e del consorzio agrario, e a nord, all'lngresso della citta', con un castello nuovo, utilizzato a piacere; un nuovo giardino rotondo come il Prato della valle a Padova, disposto sulla croce di strade, arricchisce entrambe le sequenze, quella lungo il vlale trasversale e quella lungo il boulevard longitudinale.

All'altro capo della citta', rispondendo a una esigenza analoga ma meno consapevole ed esplicita, il recente supermercato Esselunga a gia' ora l'aspetto di un castello stilizzato.

La via Milano, verra' trasformata in un nuovo lungo viale alberato, sottolineare l'accesso da sud, fino alla piazza Marconi, traformata in una nuova piazza monumentale disposta, come tante altre piazze europee alla fine del secolo scorso, alla soglia del centro storico.

La chiarezza del disegno aiuta ad affrontare anche i problemi minori: il giardino Sottocasa viene unificato al centro sportivo in un unico grande parco, reso evidente da una croce di viali alberati (e da un laghetto ottenuto con una leggera deviazione del Molgora, oggi corrente in una posizione davvero infelice) ii cul ramo nord-sud lega prospetticamente il centro storico al futuro palazzetto dello sport mentre quello est-ovest e' il motivo centrale di una sequenza trasversale che connette il nuovo grattacielo alla piazza Marconi e, oltre.

Una futura piccola chiesa sorgera' su di una nuova piazzetta davanti all' Osteria della Buona Condotta.

Sullo stesso centro storico viene rafforzata anche la sequenza trasversale piu' classica di Vimercate: da un lato infatti, oltre il ponte medievale il cimitero sostanzialmente nuovo risultante dal suo prossimo ampliamento viene disposto al termine di un nuovo lungo viale alberato (al cul fianco correra' ii Molgora, con un tracciato lievemente corretto) oltre Ii quale la veduta attuale dal lungo prato libero verso la citta' verra' resa piu' romantica dando al nuovo argine del Molgora, che si rende necessarlo per motivi idrualici, l'aspetto fisico di un tratto di vecchie mura, mentre dal lato opposto, a Oreno, il complesso delle villette recente verra' collegato visivamente al campanile della chiesa con una nuova strada e poi concluso da una piccola piazzetta rotonda dove forse prendere un caffe'.

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