Terzo obiettivo:
Complessità e riconoscibilità

Immaginario di riferimento


La complessità

La riconoscibilità


Se da un lato l'immobilità formale degli elettrodomestici e dei loro spazi-contenitori ha precluso, il più delle volte, uno sviluppo delle possibili variazioni del progetto-cucina, dall'altro, l'eccessivo sviluppo della tecnologia ha, in alcuni casi, allontanato lo "spazio-cucina" da quell' immaginario di riconoscibilità che ho ritenuto essere occasione di progetto; insieme a questo ho considerato la possibile complessità che poteva caratterizzare il rapporto tra utente e spazio-cucina, in particolare il poter utilizzare le attrezzature domestiche attraverso una dinamicità continua, nella sua variabilità, novità e sorpresa, tale da rendere più interessante il rapporto "gestuale" tra uomo/interfaccia/elemento. Se a queste considerazioni, si aggiungono le diverse abitudini alimentari di ognuno di noi, la presenza, nel mercato, di cibi offerti nelle più diverse confezioni, formati e dimensioni, ecco che, questa complessità, si arrichisce di ulteriori informazioni e occasioni di scoperta.


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