Il parco Sottocasa

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"Ogni singola esistenza appare rotonda"
[K. Jaspers]



"Parco Sottocasa", Vimercate.


Il parco Sottocasa si distingue all’interno dell’abitato della cittadina di Vimercate, come uno spazio verde direttamente a contatto con il centro storico. La porzione di cui noi ci occupiamo localizzandovi il progetto, è di proprietà comunale e, precedentemente, costituiva parte dell’area a parco della villa patrizia dei conti Sottocasa.
Le origini della villa in Vimercate sono databili intorno ai primi anni del ‘700. La facciata posteriore dà sul giardino, "... che è un vero parco, è ora quasi del tutto sistemato all’inglese, cioè presenta una disposizione degli elementi arborei libera e come casuale tale da suggerire, almeno nelle intenzioni degli inventori, l’aspetto della natura, escludendo l’apporto dell’uomo. Questo smisurato angolo di verde, ci ha impressionati per la sua selvaggia bellezza".
Abbiamo annesso all’area il torrente Molgora che ad est si attesta come barriera naturale tra il parco e l’edificato. I percorsi attuali, ben integrati nel contesto, formano un anello alberato e disimpegnano da un lato l’attraversamento nordo-sud. Al centro, in contrasto con la chiusura circostante, un ampio spazio verde si comporta come una "radura" ; questa differenza si accentua anche per le diverse quote che si incontrano lungo il percorso, soprattutto per quella parte confinante con l’alveo del fiume, in contrasto con la vasta area aperta pianeggiante.
Abbiamo voluto salvare quello che noi consideriamo un carattere dominante del luogo, che ci riconduce all’idea di meta, attestando il "percorso della scoperta" lungo la parte dell’anello viario che costeggia il fiume, anche per dare significato al recupero dello stesso ai fini dell’area, facendo salva la continuità dei percorsi già in essere. Il "rispetto" delle qualità specifiche del luogo lo abbiamo enfatizzato orientando gli assi delle "mete" del nostro percorso verso il centro, o laddove non era possibile, aprendo viste particolari verso di esso.




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Questa pagina è stata progettata da Claudia Dalmino e Luigi Lattanzi (a.a. 1995-'96)
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