MICROSISTEMA

Per quanto concerne i primi percorsi stradali di New York, occorre riferirsi al periodo della colonizzazione olandese, quando Nuova Amsterdam si estende rapidamente, con una popolazione di 5000 abitanti, per giungere nell'anno 1775 a 25000.
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In questo periodo, la città ha uno sviluppo piuttosto discontinuo, dovuto maggiormente alla mancanza di un piano che ne regoli l'ampliamento e dagli interessi dei privati che conducono ad una situazione di incoerenza totale. Comincia però a prendere sopravvento, non solo a New York, ma anche nel resto dei territori colonizzati dagli Europei, un nuovo modo di pianificare la città, con precise caratteristiche e diverse novità.
Sorge infatti l'esigenza di dotare le città di una struttura organizzativa, una traza, ovvero un vero e proprio piano regolatore a due dimensioni, in cui vengano definiti i lotti edificabili a priori. Tale concetto porta alla nascita di piani urbanistici, nelle città americane, con elementi maestosi, a volte non necessari alle reali esigenze.

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Tutte le città devono adottare suddetta schematizzazione; Jefferson preordina alla fine del secolo XVIII una maglia orientata in relazione ai meridiani ed ai paralleli, da applicare nelle nuove aree colonizzate.
Città come Filadelfia, New Haven, Woodstock, Charleston, Ipswich ed innumerevoli altre subiscono tale imposizione.

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