L'OMBRELLO CHE TI SEGUE e che sta con te.
Alla base della crazione per il primo scenario vive il mio paradigma.Ho operato seguendo il senso in cui si sviluppa lo stesso paradigma e cioe': l'evento 1 che corrisponde alla copertura,doveva soddisfare l'esigenza di essere esplosivo,quindi ho scelto una matrice su come si piega che era associata proprio al mio obbiettivo di esplosivita',ho attinto la mia matrice da questo gruppo(come si piega) poiche' l'evento uno doveva rispondere anche alla caratteristica di portatilita'. L'evento due corrispondeva alla punta folgorante ho associato una matrice tra come finisce che rispondeva anche al mio obbiettivo,ed e' una punta molto slanciata ed affilata quasi come una saetta di colore giallo. L'evento di aggressivita' era il tre,e attinge la sua origine formale da due matrici scelte tra i gruppi che dovevano soddisfarne le esigenze, e cioe' la forma da compatta si apre,al suo interno contiene la copertura piegata,e diventa una forma aperta che e' una delle regole sul quale si basa il rapporto interno esternoe cioe' di scambio comunicativo proprio tra interno ed esterno,inoltre questa forma deve essere contenuta,stretta in un pugno, l'interfaccia e' proporzionata alla mano umana. L'evento quattro e' il punto di unione tra l'evento 1 e l'evento 3 ed e' invisibile,poiche' " l'ombrello che ti segue " e' comandato da un "radar" attraverso particolari onde che comandate dal nostro display fanno si che l'ombrello stia con noi senza reggerlo in mano. L'evento 5 sono io,ed e' la persona. |