ho deciso
da quali elementi e` formato l' ombrello, ho compiuto un` organizzazione
possibile del sistema, creando quindi una gerarchia tra gli eventi stessi
: questo schema mostra quindi le relazioni esistenti tra gli eventi
principali e quelli secondari, ognuno dei quali e` poi formato da una serie
di sottoeventi.
nella
creazione di questo schema non ho tenuto conto di nessun "catalizzatore"
poiche` la gerarchia mi si e` immediatamente presentata in relazione ai
miei attributi e a tutto il lavoro precedente; in compenso pero` un pezzo
di un brano di Fabrizio De Andre` si e` in questo periodo impadronito di
me:
<<...e
scappo` via con la paura di arruginire
il
giornale di oggi lo da` morto arruginito
i
becchini ne raccolgono spesso
tra
la gente che si lascia piovere addosso>>,
motivo per
cui ho scelto di lavorare solo su ombrelli che riparino non dal sole, ma
dalla pioggia