IDENTITA'
"..., poiche' lui
non poteva esser compreso, non passava per la testa a nessuno, neppure
alla sorella, che lui potesse capire gli altri.
...
<<...Non voglio
pronunciare davanti a questo mostro il nome di mio fratello, percio' mi
limito a dire: dobbiamo
cercare di sbarazzarcene. Abbiamo tentato quanto era umanamente possibile
per curarlo e sopportarlo, e credo che nessuno ci possa muovere il sia
pur minimo rimprovero.>>...
<<Se solo ci
capisse>>' ripete' il padre
scchiudendo gli occhi mostrando di condividere la convinzione della sorella
riguardo a quell'impossibilita', <<allora
forse sarebbe possibile venire a un accordo con lui; cosi' invece...>>.<<Via
deve andare>>, grido'
la sorella, <<non c'e' altra via padre! Devi soltanto liberarti
dell'idea che si tratti di Gregor. Noi l'abbiamo pensato per tanto
tempo; e' stata questa la nostra sciagura! Ma come e' possibile che sia
Gregor? Se fosse Gregor, avrebbe gia' capito da un bel pezzo che la convivenza
di essere umani con una bestia simile e' impossibile, e se ne sarebbe andato
volontariamente. Allora non avremmo piu' un fratello, ma potremmo continuare
a vivere e onorare la sua memoria....>>..."
"La metamorfosi", Franz
Kafka
"Ha vissuto la piu' bella
delle sue tragedie. E' stata sempre un'eroina. L'ultima sera in cui recito',
quella in cui l'hai vista, recito' male perche' aveva conosciuto la realta'
dell'amore; e quando ne conobbe l'irrealta', mori' cosi'
come avrebbe
potuto morire Giulietta."
"Il ritratto di Dorian
Grey", Oscar Wilde
"Io volevo esser solo
in un modo insolito, nuovo. Tutt'al contrario di quel che pensate voi:
cioe' senza me e appunto con un estraneo attorno.
...
La solitudine non
e' mai con voi; e' sempre senza di voi, e soltanto possibile con un estraneo
attorno: luogo o persona che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto
voi ignoriate, cosi' che la vostra volonta' e il vostro sentimento restino
sospesi e smarriti in un'incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione
di voi, cessi l'intimita' stessa della vostra coscienza. La vera solitudine
e' in un luogo che vive per se' e che per voi non ha traccia ne' voce,
e dove dunque l'estraneo siete voi.
Cosi' io volevo esser
solo. Senza me. Voglio dire senza quel me ch'io gia' conoscevo, o che credevo
di conoscere. Solo con un certo estraneo, che gia' sentivo oscuramente
di non poter piu' levarmi di torno e ch'ero io stesso: l'estraneo insaparabile
da me.
"Uno, nessuno e centomila",
Pirandello
Ho cercato
di recuperare
le frasi che piu' mi hanno colpita e ho deciso di trascriverle perche'
credo che per
identificarmi siano necessarie. Quest'ultimo autore, (Pirandello)
e' stato, oltre a F. Kafka e O. Wilde, per me molto significativo e ha
in una piccola parte contribuito alla mia formazione.
Potrbbe
sembrare che, da queste frasi (di autori cosi' importanti), io sia una
ragazza molto "filosofica" e complicata, e' ben diverso: VORREI ESSERLO!!!
Se vuoi
conoscere altri miei aspetti del carattere clicca
QUI.
IDENTITA'
DI GRUPPO
Conoscenza
è Affetto
èAmicizia
Un'identita'
di gruppo puo' essere il processo per cui dalla semplice conoscenza di
piu' persone
si puo' arrivare al sentimento di affetto cosi'
da poter poi instaurare
un solido rapporto di amicizia.
IDENTITA'
DI RICORDO
Il ricordo
di un luogo, soggettivamente dolce e meraviglioso e che ad
ognuno di noi ha caratterizzato parte
della vita, e' comune a tutti. L'immagine di sfondo (lampo-temporale) e
l'immagine di una quercia solitaria al tramonto mi fanno immediatamente
sovvenire molti ricordi: le emozioni provate guardando queste immagini
per me sono piacevoli, ma non devono esserlo necessariamente anche per
gli altri, perche' ognuno di noi si identifica a modo proprio.
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