Dal catalizzatore precedentemente individuato adduco, attraverso gli aspetti che reputo caratterizzanti, lo "schema" organizzativo del mio progetto. 
Questo primo schema è detto paradigma indiziario e definisce la sequenza delle procedure di trasformazione. 

Interpretazione del paradigma indiziario. 
I tre elementi costitutivi dell'uovo (il catalizzatore), ovvero il guscio, il bianco e il tuorlo, si identificano rispettivamente nella protezione (a), che ricopre la funzione primaria dell'ombrello e che quindi si riferisce nel paradigma alla superficie maggiore; nel corpo centrale (b), che riveste anche fisicamente una posizione intermedia (è l'interfaccia tra la copertura e l'impugnatura); infine nell'interfaccia con il corpo umano (c), che di fatto è l'elemento finale (o anche iniziale se diamo una lettura inversa) e che nel mio paradigma si pone nella parte più interna. 

Tengo a rimarcare che le tre associazioni (guscio = protezione; bianco dell'uovo = fase intermedia; tuorlo = interazione con il corpo umano) risultano particolarmente esplicative.

L'ombrello. Eventi base e connessioni. 
a: Protezione. 
La protezione è caratterizzata da una copertura in tessuto impermeabile sostenuta da una struttura è collegata ad essa tramite cuciture. 
La struttura è formata da una serie di aste capaci di flettersi senza danneggiarsi. Inoltre tale struttura deve permettere all'ombrello, quando è chiuso, di rimanere in piedi da solo: in pratica, le aste diventano i sostegni, "le gambe dell'ombrello". 
Per individuare il materiale adatto, capace di flettersi, ma anche di sostenere l'intero ombrello si farà riferimento alle matrici di "materiali". 
Il tipo di chiusura, dovrà permettere di ripiegare all'interno la parte bagnata della copertura. 
Per individuare le modalità di piegatura delle aste della struttura ci si affiderà alle matrici "come si piega l'oggetto" preferendo quelle con il requisito formale di "neutralità". 
b: Corpo centrale.
Il corpo centrale si interpone tra la copertura e l'impugnatura. Su tale sostegno scorre e si ripiega la struttura sopradescritta per l'apertura e la chiusura dell'ombrello. Tale corpo centrale deve rispondere a requisiti formali di "essenzialità" e deve inoltre rappresentare un solido sostegno per l'intero oggetto: è quindi necessaria, per questo elemento, l'applicazione di un materiale metallico. 
Per i dispositivi di bloccaggio nella posizione aperta e chiusa, presenti sul corpo centrale si farà affidamento alle matrici "soluzioni tecnologiche". 
c: Interfaccia con il corpo umano.
L'interfaccia si traduce innanzitutto nell'impugnatura sulla quale si interfaccia la mano. 
Per risolvere questo aspetto si utilizzeranno le matrici "come si interfaccia l'oggetto con il corpo" rispondendo ai requisiti formali di "eleganza". 
Il materiale costitutivo dell'impugnatura sarà lo stesso utilizzato per la struttura della copertura.
  
Paradigma organizzativo: 
Nello schema riportato a fianco si può osservare l'evoluzione del paradigma indiziario nell'ipotesi organizzativa del mio progetto, con la connessione tra gli eventi. 

In pratica, le tre aree evidenziate nel paradigma indiziario si riferiscono alle tre caselle in diagonale dei tre eventi base (protezione - corpo centrale - interfaccia corpo umano) inframezzate dalle connessioni che descrivono i vari elementi costitutivi dell'ombrello e che vengono poi risolti secondo le matrici di generazione indicate. 

Sulla base di questo paradigma organizzativo, con l'aiuto delle matrici di generazione, potrò costruire i primi scenari del progetto.