Il paradigma da me strutturato, pur avendo raggiunto un buon livello
di complicazione, non soddisfa pienamente le mie aspettative.
Ho notato una grossa limitazione del mio paradigma nella definizione
(formalizzazione) delle interfacce-collegamento
tra gli eventi principali (evento impugnatura, evento asta, evento raggiera
ecc...).
Attraverso il mio paradigma andavo a definire soltanto la modalita'
di interfaccia (come si somma e eventualmente
come si piega) ma non la definivo formalmente.
Per ottenere cio' e' necessario complicare il mio paradigma, definendo
maggiormente gli eventi come si somma
e come si piega, nella modalita' sotto
visualizzata.
Esempio:
-Interfaccia impugnatura-asta.
-Definisco che questi due eventi si interfaccino
attraverso la modalita' "come si somma"
e
non "come si piega" (non reputo necesario che l' interfaccia
impugnatura-asta sia snoidabile).
-La modalita' "come si somma" la vado
a definire con la matrice n.2 (gli oggetti si sommano
attraverso un oggetto che li avvolge completamente).
In questo modo, riesco a definire che i due eventi sono collegati
da un qualcosa simile ad un
anello, ma non riesco a formalizzarlo (come inizia questo evento?,
come finisce?, come si delinea
l' interno e l' esterno?, qual' e' il colore?, qual' e' il materiale?
ecc...).
-Per definirlo maggiormente utilizzero'
i "campi" di matrici utilizzati per gli eventi principali (ovviamente non
e' detto che tutti i campi vengano utilizzati!!).
Ulteriore complicazione
La modalita' di complicazione sopra descritta, puo' essere utilizzata
anche per approfondire la definizione degli eventi
principali.
-Fino ad ora ogni evento era definito dalla matrice "come si moltiplica"
e di seguito dagli altri "campi" di matrici.
-Tra questi "campi" di matrici vi e' "come
si somma-sottrae un oggetto",che va ancora una volta a definire
la modalita' di come cio' avvenga, ma non riesce a definire cio'
che viene sommato o sottratto all' oggetto.
-Questo puo' essere ottenuto procedendo in maniera analoga a quella
utilizzata per le "interfacce".
Esempio:
-Per esempio possiamo immaginare di "sommare" all' impugnatura una
guarnizione di plastica ergonomica (che quindi risponde ad uno degli
obiettivi caratterizzanti la mia idea di impugnatura: ergonomica).
-Fino ad ora potevo definire soltanto la modalita' con cui cio' si
"sommava" all' impugnatura (matrice n. 2, 13).
-Attraverso la nuova complicazione riusciamo invece a definire, a concretizzare
il nuovo evento.
Sin dall' infanzia ho sempre collegato l' idea di solare al concetto
di esotico, di selvaggio, di incontaminato.
Per "solarizzare" maggiormente i miei ombrelli ho deciso quindi di
sviluppare un nuovo campo di matrici: matrici
colore.
Per la scelta dei colori ho deciso di rifarmi
ai colori della mia idea di solare, cioe' i colori di paesaggi esotici,
selvaggi, incontaminati (come possono essere gli atolli tropicali, o le
isole caraibiche).