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IDENTITA' deriva dal latino tardo "identitate", da idem, che significa "il medesimo" e per definizione è la qualificazione di una persona per cui essa è tale e non un'altra. Già Parmenide, antico filosofo greco, definì l'essere come l'identità assoluta, bollandola come la più grande espressione della nostra soggettività. A distanza di millenni, è più che mai vero che ognuno di noi ha bisogno di esprimere la propria personalità tramite l'identificazione della propria poetica. Tutti pensano, ragionano, hanno delle idee, e vorrebbero esprimerle in poesia, musica, progetti... ma spesso le idee restano nella nostra testa ed è difficile consegnarle alla stesura finale, anzi, il più delle volte, mancando la voglia o la capacità di esprimerle, ci si limita a copiare quelle altrui. E' sempre più apprezzabile quindi colui che si sforzerà di avere idee nuove, per quanto frivole esse siano o malamente espresse. Come diceva Shopenhauer, ognuno di noi potrà essere realmente se stesso solo se sfrutterà in pieno la propria soggettività nell'attività che più lo realizza.
 

LE REGOLE DELLA MIA POETICA
 
UMILTA', ma non troppa "Niuna cosa maggiormente dimostra la grandezza e la potenza dell'umano intelletto, nè l'altezza e nobiltà dell'uomo, che il poter l'uomo conoscere e interamente comprendere e fortemente sentire la sua piccolezza..."(Zib. 3171)
PAZIENZA, e fiducia nel tempo Perchè qualcosa piaccia ci vuole tempo. E' come una verità, quando se ne scopre una nuova, nessuno ci crede, finchè non arriva a vederla con i propri occhi, a capirla personalmente. 
"Passa il tempo sopra al tempo ma non devi aver paura, sembra correre come il vento pero' il tempo non e' premura"(La stagione del tuo amore-De Andre')
COERENZA Pensare molto a quello che si deve fare, ma una volta presa una decisone non tornare indietro: creerebbe ancora più scompiglio nella nostra mente.
 

"Ama e ridi se amor risponde,  
piangi forte se non ti sente, 
dai diamanti non nasce niente, 
dal letame nascono i fior"
Via del Campo   F. De Andre'
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IDENTITA'