Giunto all' incremento
di complessita' ho analizzato il mio paradigma . Studiando attentamente
ogni particolare ho notato che la struttura generale va parzialmente modificata
visto un primo insoddisfacente risultato. Come prima focalizzazione del
paradigma ho notato che i punti di collegamento creati intorno allo sviluppo
dell'asse centrale non danno una giusta "armonicita'" per lo studio degli
scenari. Infatti hanno creato, quasi un' ostacolo, organizzativo e pratico
. Una imprecisione meno condizionante, ma forse piu' evidente , l'
ho incontrata nello sviluppo degli scenari al momento della loro costruzione
e progettazione. Infatti al momento di utilizzare le matrici compositive
ho notato che non potevano sviluppare qualcosa di buono pur coincidendo
con i miei obbiettivi (e alcuni del mio compagno ) ,ed essendo sviluppate
quasi discretamante. A questo punto ho capito quale e' il mio vero problema
e come posso risolverlo tramite l'analisi e la precisione del paradigma
gia' esistente . Difatti sfruttando tutto quello che ho citato qui' ho
dedotto che l' assunzione di un nuovo obbiettivo puo' essere una chiave
di svolta per il progetto; perche' conseguentemente si vanno a creare nuove
matrici formative e quindi un paradigma nuovo (sviluppato su quello vecchio)
piu' ricercato. Questo permettera, lo sviluppo di nuovi scenari prodotti
con lo stesso paradigma progettuale.
OBBIETTIVO
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MATRICI
FORMATIVE
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PARADIGMA
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SCENARI
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CONFRONTO
|
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