PRIMA DEL VIAGGIO (di Eugenio Montale)

Prima del viaggio si scrutano gli orari,

le coincidenze, le soste, le pernottazioni

e o doccia, a un letto o due o addirittura un flat ):

si consultano

le guide Hacchette e quelle dei musei,

si cambiano valute, si dividono

franchi da escudos, rubli da copechi:

prima del viaggio si informa

qualche amico o parente: si controllano

valige e passaporti, si completa

il corredo, si acquista un supplemento

di lamette da barba, eventualmente

si dá un'occhiata al testamento, pura

scaramanzia perché i dasastri aerei

in percentuale sono nulla:

prima

del viaggio si é tranquilli ma si sospetta che

il saggio non si muova e che il piacere

di ritornare costi uno sproposito.

E poi si parte e tutto é O.K. e tutto

é per il meglio e inutile.

E ora che ne sará

del mio viaggio?

Troppo accuratamente l'ho studiato

senza saperne nulla. Un imprevisto

é la sola speranza . Ma mi dicono

ché una stoltezza dirselo.

LA COSCIENZA DI ZENO (di Italo Svevo)

...Qualunque sforzo di darci la salute é vano.Questa non puó che appartenere alla bestia che conosce un solo progresso, quello del proprio organismo.Allorché la rondinella comprese che per essa non céra altra possibile vita fuori dallémigrazione, essa ingrosso il muscolo che muove le sue mani e che divenne la parte la parte piú considerevole del proprio organismo.La talpa si interró e tutto il suo corpo si si conformó al suo bisogno.Il cavallo s'ingrandí e trasformó il suo piede.Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sará stato e non avrá leso la loro salute.

Ma l' occhialuto uomo, invece, inventa gli ordigni al di fuori dal suo corpo e se c'é stata salute e nobilitá in chi li inventó , quasi sempre manca in chi li usa.Gli ordigni si comperano, si vendono e si rubano e l' uomo diventa sempre piú furbo e piú debbole.Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione della sua debbolezza.I primi suoi ordigni parevano prolungamento del suo braccio e non potevano essere efficaci che per la forza dello stesso, ma, l'ordigno non ha piú alcuna relazione con l'arto.Ed é l'ordigno che crea la malattia con l'abbandono della legge che fu su tutta la terra la creatrice.La legge del piú forte sparí e perdemmo la selezione naturale.Altro che psico-analisi ci vorrebbe:sotto la leggedel possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattie e ammalati.

Forse traverso una catastrofe inaudita prodotti dagli ordigni ritorneremo alla salute.Quando i gas velenosi non basteranno piú, un uomo fatto come tutti gli altri , nel segreto di una stanza di questo mondo , inventerá un esposivo inconparabile , in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti sono saranno considerati quali innocui giocattoli.Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri , ma degli altri un pó piú ammalato, ruberá tale esplosivo e si arrampicherá al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrá essere massimo.Ci sará un'esplosione enorme che nessuno udirá e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerá nei cieli priva di parassiti e di malattie.