La Via prosegue senza fine
Lungi dall’ uscio dal quale parte.
Ora la Via e´ fuggita avanti,
Devo inseguirla ad ogni costo
Rincorrendola con piedi alati
Sin all’ incrocio con una piu´ larga
Dove si uniscono piste e sentieri.
E poi dove andro´? Nessuno lo sa.

«Sembrano versi del vecchio Bilbo», disse Pipino. «Oppure e´ una tua imitazione? Non molto incoraggiante, comunque».

«Non lo so», rispose Frodo. «Mi sono venuti cosi´ alla mente, ad un tratto, come se li stessi cercando io: ma e´ possibile che li abbia sentiti tanto tempo fa. Certo mi ricordano molto il Bilbo degli ultimi anni prima della partenza. Diceva spesso che la Via e´ unica, ed e´ come un grande fiume: le sue sorgenti si trovano davanti ad ogni soglia, ed ogni sentiero ne e´ l' affluente. ‘‘E´ pericoloso ed impegnativo uscire di casa, Frodo’’ , mi ripeteva sempre. ‘‘Cammini per la strada e, se non fai attenzione, chissa´ fin dove sei trascinato. Ti rendi conto che questo e´ il sentiero che attraversa il Bosco Atro, e che, se non glielo impedisci, ti potrebbe portare fino alla Montagna Solitaria o ancor piu´ in la´, in chissa´ quali posti terribili.’’»

[...]
Rosso e´ il fuoco nel camino,
Sotto al tetto un letto aspetta;
Ma non son stsanchi i nostri piedi,
Voltato l´ angolo incontrar potremmo
D´ improvviso un albero oppure un grosso sasso,
Che nessuno oltre noi ha visto.
Alberi e fiori, foglie e fuscielli,
Fateli passare! Fateli passare!
Sotto al nostro cielo colli e ruscelli
Passeranno oltre! Passeranno oltre!
[...]
Dietro e´ la casa, davanti a noi il mondo,
E mille son le vie che attendon, sullo sfondo
Di ombre,vespri e notti, il brillar delle stelle.
Davanti allor la casa, e dietro a noi il mondo,
Tornar potremo a casa con passo infin giocondo.
Ombre e crepuscolo, nuvole e foschia
Sbiadiranno via! Sbiadiranno via!
Fuoco e luce, da bere e da mangiare,
Cosi' tutti a letto poi potremo andare!

Era giunta la sera, e le stelle scintillavano a oriente mentre i due compagni passavano innanzi alla vecchia quercia e scendevano la collina fra cespugli di nocciole. Sam era silenzioso, profondamente immerso nei ricordi. Ad un tratto si accorse che Frodo canticchiava sommesso la solita marcetta, ma che le parole non erano piu´ le stesse.

Voltato l´angolo forse ancor si trova
Un ignoto portale o una strada nuova;
Spesso ho tirato oltre, ma chissa´,
Finalmente il giorno giungera´,
E saro´ condotto dalla fortuna
A est del Sole, ad ovest della Luna.
[...]
La Via prosegue senza fine
Lungi dall´uscio dal quale parte.
Ora la Via e´ fuggita avanti,
Presto, la segua colui che parte!
J.R.R. TOLKIEN, Il Signore degli Anelli III, Il Ritorno del Re.

Ma cio´ che sentivo di piu´ era il fatto di essere estraneo alla nave; e, se devo dire tutta la verita´, ero, in certo qual modo, estraneo persino a me stesso. [...]

La sensazione di essere un estraneo, che mi toglieva il sonno, aveva determinato quell´ ordine insolito, quasi che in quelle ore solitarie della notte sperassi di prender confidenza con la nave di cui non sapevo nulla, ed equipaggiata con uomini di cui sapevo poco piu´.

Joseph CONRAD, Il Compagno Segreto.

L´ uomo vaga sognando in una notte eterna, sotto il cui manto egli pretende di vedere. Tuttavia non vuol vedere che i valori oggettivi e si pone precio´ dei limiti. Quanta piu´ forza egli impiega per impadronirsi degli oggetti come realta´ pratica, tanto piu´ affatica il suo corpo e il suo spirito.

Kasimir MALEVIC, Suprematismo.

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