Come se un'altra vela andasse navigando/ drittamente per un'altra notte,/ e fino in fondo pendessero folte stelle.
WALLACE STEVENS
Poesie
Si viaggia per raccogliere una
dozzina di sensazioni rare, capaci di suscitare quella risonanza
interiore senza la quale nulla che si acolti ha importanza. Si può, dunque, viaggiare non
per fuggire, ma per trovare. Il
viaggio diventa allora un mezzo tal quale l'oppio per i buddisti e l'alcool per i pittori.
E una volta che se n'è fatto uso e si è giunti al suo termine, si può respingere la
scala che è servita a salire.
JEAN GRENIER
La vie quotidienne
Dal mio quarto piano sull'infinito,
nella plausibile intimità della sera che sopraggiunge, ad una finestra che dà
sull'inizio delle stelle, i miei sogni si muovono con l'accordo di un ritmo, con una distanza rivolta verso viaggi o paesi
ignoti, o ipotetici, o semplicemente impossibili.
FERNANDO PESSOA
Il libro dell'inquietudine
- "Ho ascoltato quella canzone, LISBOA. Mi ha fatto ricordare quel viaggio che avevate cominciato
insieme"
- "Già, quel viaggio" ripetè "fu allora che la composi"
- "Tu però mi avevi detto che non eravate arrivati a Lisbona"
- "Certo, no. Per questo scrissi quella canzone. Tu non sogni mai di perderti in una
città dove non sei mai stato ?"
ANTONIO MUNOZ MOLIN
L'inverno a Lisbona
Sono venuto nel Pacifico alla ricerca
o forse all'inseguimento di un sogno. Avevo degli appuntamenti a metà strada fra la
realtà e la fantasia ed in questo mondo incantato, tutte le immagini
che ho visto, le storie che ho letto, i colori
che ho sognato si fanno veri, filtrati
da una magica rete che mi guida attraverso il passato per reinterpretare il presente.
HUGO PRATT
Avevo un appuntamento
Partiamo per la Turchia, il grande viaggio. Mi sento molto felice, ma lasciare la chitarra
a casa mi sembra un segnale che
qualcosa stia cambiando nella mia vita.
LUCIANO DEL SETTE
Quella volta che in viaggio
Da quel viaggio, io ho attraversato e riattraversato mari, città e altre valli. Ho chiuso
per sempre delle porte. Gettato delle valigie. Lasciato amici seduti al caffè a discutere
del presente per l'eternità. Da allora sono nata e morta mille volte. Forse ho sciolto qualche enigma. Eppure
a pensarci bene, è sempre la stessa struggente inquietudine che mi accompagna. Anche se
la separazione mi è ormai familiare, so che non appartengo a nessun luogo e che alcuni
luoghi mi appartengono per sempre.
TONI MARAINI
Ultimo the a Marrakech
Al tramonto leggerò qualche pagina pagana, seduto su una poltrona di vimini bianca, con una granita al caffè sul tavolino di marmo e aspetterò che la sera cali sul Mediterraneo, dopodichè mi metterò a contare stelle cadenti all'interno della mia anima. Senza aspettarmi nient'altro che questo.
MANUEL VICENT
Mediterraneo, mare interiore
I nomi, come la musica, mi disse una volta con la saggezza del terzo o quarto gin, strappano dal tempo gli esseri e i luoghi a cui alludono, senza altre armi che il mistero della loro sonorità. Per questo fu in grado di comporre la canzone senza mai essere stato a Lisbona: la città esisteva prima che lui la visitasse, come ora esiste per me che non l'ho mai vista, rosata e ocra a mezzogiorno, appena rannuvolata contro il fulgore del mare, profumata dalle sillabe del suo nome, simile ad un soffio scuro, Lisbona .
ANTONIO MUNOZ MOLINA
L'inverno a Lisbona
Se per Itaca volgi il tuo viaggio, fa voti che ti
sia lunga la via e colma di vicende e conoscenze... Fa scalo negli empori dei Fenici per acquistare
bella mercanzia, madrepore e coralli, ebani ed ambre, voluttuosi aromi di ogni sorta.
Itaca tieni sempre in mente, la tua sorte ti segna quell'approdo, ma non precipitare il
tuo viaggio. Meglio che duri molti anni, che vecchio tu finalmente attracchi all'isoletta
ricco di quanto guadagnasti lungo la via, senza aspettare che ti dia ricchezza. Itaca t'ha
donato il bel viaggio, senza di lei non ti mettevi in cammino. Nulla ha da darti di più.
E se la trovi così povera, Itaca non t'ha illuso. Reduce così saggio, avrai capito cosa
vuol dire un'Itaca.
KOSTANINOS KAVAFIS
Poesie
Nel frattempo ho imparato a portare sedie, tavolini, libri, odori, musiche, pensieri, paesaggi, villaggi, porte - chiuse e aperte - amici e nemici in una sola ed unica valigia. E anche a questo rinuncerò un giorno, aprendola e disperdendone il contenuto alla rosa dei venti, per continuare a camminare sempre più leggera.
TONI MARAINI
Ultimo the a Marrakech
"Quando si è accorto di essere arrivato, poeticamente e fisicamente, alla fine del
suo viaggio portoghese? "
"Al Cabo da Roca. Lì non c'è più terra, non c'è più Europa, solo un potente faro, pochi mulini a vento.
Un immane crocefisso taglia il vento atlantico, freddo e perenne. Il crocefisso fischia e
vibra suonando melodie assurde che al tramonto inquietano un pò e allontanano gli ultimi
turisti .
Lì, un tempo, finiva il mondo conosciuto e da lì ancora oggi, ogni piccolo viaggiatore
non può che tornare indietro.
A raccontare."
IVANO FOSSATI
da un'intervista
Via, via vieni via di qui,/ niente più ti lega a questi luoghi,/ neanche questi fiori azzurri.../via, via, neanche questo tempo grigio/ pieno di musiche e di uomini che ti sono piaciuti.
PAOLO CONTE