Testi
"Milione"
Egli e' vero che al tempo che Baldovino era imperadore di Gostantinopoli-cio' fu' negli anni di
Cristo 1250-messere Niccolaio Polo, lo quale fu padre di messere Marco, e messere Matteo Polo
suo fratello, questi due fratelli erano nella citta' Gostantinopoli venuti da Venigia con mercatantia,
li quali erano nobili e savi sanza fallo. Dissono fra loro e ordinarono di volere passare lo Gran
Mare per guadagnare, e andarono comperando molte gioie per portare, e partironsi in su una
nave di Gostantinopli e andarono in Soldania.
(Marco Polo-cap. 2 "Lor partita di Gostantinopoli")
Poesie e poemi-"Congedo"
In auto,
cambiato l`ultimo franco.
"A che ora parte il treno per Marsiglia?"
Parigi
fugge
accompagnandomi
in tutta
la sua bellezza impossibile.
Sali
agli occhi,
fanghiglia del distacco,
schianta
il mio cuore
con la sentimentalita'!
Io vorrei
vivere
e morire a Parigi,
se non ci fosse
la terra che ha nome
Moskva'.
(Vladimir Majakovskij-1925)
Poesie e Poemi-"Il ponte di Brooklin"
Emetti, Coolidge,
un grido di gioia!
Per una bella cosa
nemmeno io risparmio le parole.
Diventa rosso
dalle mie lodi
come la stoffa della nostra bandiera,
anche voi siete
i dis-united States
of
America.
Come un credente invasato
va
in chiesa
o si ritira,
austero e semplice,
in un eremo,-
cosi' io
nel grigiastro
balenio della sera
entro,
dismesso, sul ponte di Brooklin.
Come un vincitore irrompe
in una citta'
demolita
sui cannoni dalla bocca
lunga come giraffa,
cosi', ubriaco di gloria,
affamato di vita,
io penetro,
superbo,
sul ponte di Brooklin.
Come uno sciocco pittore
nella Madonna d`un museo
configge il suo occhio,
amoroso ed acuto,
cosi' io,
cosparso di stelle,
dal sottocielo
guardo
New York
attraverso il ponte di Brooklin.
New York,
sino alla sera plumbea
e afosa,
ha obliato
le sue pene
e la sua altezza,
e soltanto
le anime delle case
si levano
nella diafana fosforescienza delle finestre.(continua)
(Vladimir Majakovskj-1925)