Esercizio logico per la definizione degli obiettivi di progetto.


Mi capita, spesso, di entrare nella mia camera e di soffermarmi davanti ad una grande carta dell'Italia sospesa lì, mi sorprendo a carezzare con la mano il Po e l'Appennino, le verdi vallate della toscana, le baie gialle e blu della Riviere, poi mi spingo fino alla Sicilia, per perdermi sulle coste di Corfù e della Grecia.

Ma è bastato lasciare alle spalle la malattia e la stanchezza, per farmi gettare alle ortiche ogni pensiero negativo, di rinuncia, e far si che un'incontenibile voglia di viaggiare avesse di nuovo la meglio su di me. Ahimè questa voglia di viaggiare non è altro che quel desiderio pericoloso che viene quando si pensa al mondo, e si vorrebbe aver ragione di tutto, persone cose avvenimenti.

Altrettanto insaziabile e appassionata è questa voglia di viaggiare nella sua espressione più autentica accompagnata dalla voglia di conoscere e di fare esperienze, ma che nessuna esperienza o conoscenza mai quieta.

Noi, vassalli della voglia di viaggiare, passiamo la vita ad inseguire la nostra madre terra.

Quando la terra ci chiama, quando noialtri eterni camminatori senza sosta prendiamo commiato da casa, non stiamo abbandonando alcunché, non stiamo fuggendo, stiamo semplicemente per tuffarci nel fuoco dell'esperienza.

Riconosciuti dal re di Francia il diritto degli Spagnoli, io ricevetti l'ordine di andare a consegnare loro la nostra colonia, e di recarmi poi nelle Indie orientali attraversando fra i tropici i mari del Sud.

"Non arrabbiatevi, o spiriti, se veniamo nel vostro posto segreto ", sussurrò H'ani, col vecchio volto giallo e raggrinzito solcato dalle lacrime. "Veniamo umilmente, e in pace, o buoni spiriti. Veniamo per sapere quale fu il nostro fallo, e come possiamo rimediarvi".

Così queste poche ore di traversata, sono come un bel quadro in sé perfetto che si può ritenere nella memoria. E' puro presente, che nessun rapporto passato o intenzione o speranza di un rapporto futuro può turbare.

Un a luce calda, già serale, che si diffondeva sulle pareti tappezzate di recente, di una carta decorata con figure e rappresentazioni mitologiche.

Parlammo poco. Ma ci guardammo negli occhi, ripensando alle molte passeggiate e ai viaggi fatti insieme, noi due, uomini senza quiete e senza patria. Quando parlò per l'ultima volta le sue parole furono: "Lei è un buon diavolo. Se vuole può prendersi la mia slitta e i miei pattini…" Volli tranquillizzarlo, ma lui continuò: "Lasci perdere amico. Ora sono ancore il signor Ogilvie e le regalo la mia slitta. Dopo, sarò solo un trapassato".

occhi

quadro

spiriti

cose

fuoco

mari

esperienze

carta

desiderio

giallo e blu

1) Fare tesoro di ciò che si percepisce.

2)Catturare ciò di cui si ha bisogno.

3)Adattarsi ad ogni situazione.

4)Sfruttarte le esperienze passate a propio favore.

5)Soddisfare le esigenze del maggior numero possibile di persone.