MATRICI POSSIBILI
Matrici di colore
Il termine "colore" non si riferisce soltanto al generale uso che si è soliti dargli,
cercando, è possibile trovare "nuovi" stimolanti risvolti.
La prima apertura riguarda la natura stessa del termine "colore" e quella che mi
sembra esser un'aumenttata genericità del suo uso. Ad esempio, poiche esso non ha
dei veri e propri sinonimi, ha finito per acquistare la curiosa proprietà di essere
continuamente ripetuta nel corso del testo. Sembrerebbe inoltre che il termine
abbia assunto via via significati sempre più ampi, dove per "colore" si intenda
anche la somma di attributi emozionali, non propriamente cromatici, che
scaturiscono dalle qualità immateriali dlle cose e che implicano un profondo
apprezzamento sensoriale, come la texturizzazione della luce, la tattiltà di una
superficie, il non-odore dell'aria filtrata e così via. Ciò senza arrivare all'estremo
della lingua giapponese, dove il termine "colore" si estende addirittura alla sfera sessuale.
Questo adattamento linguistico rispecchia tuttavia l'attuale superamento, il distacco
del colore dal cromatismo vero e proprio, che era invece tipico degli schemi anni ottanta.