ANALISI
DEGLI SCENARI
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In
questo primo tentativo di scenario ho cercato di applicare il paradigma
organizzativo alla mia idea progettuale utilizzando le matrici addotte
dal mondo della danza. Confrontando lo scenario creato con gli obiettivi che mi ero posta all'inizio del percorso progettuale ho notato che questo porta walk-man non è pratico e non può essere utilizzato da chiunque. La tipica forma a borsetta è prettamente femminile e non è affatto comoda in quanto tende a scivalare dalla spalla. |
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Per creare questo secondo scenario sono partita ancora dal mio paradigma indiziario utilizzando però un'altra matrice formale. Il risultato seppur diverso dal precedente presenta gli stessi difetti; ho così cercato di modificare definitivamente la "parte mobile" del mio oggetto . |
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Ho pensato di utilizzare
una cinghia elastica regolabile che può essere allacciata come si
vuole. E' in queto senso che si può parlare di "metamorfosi". A seconda di come la cinghia viene posizionata, l'oggetto cambia fisionomia e può realmente essere utilizzato da chiunque. |
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Per creare questo scenario ho considerato l'ultima matrice formale e, sviluppandola, sono arrivata al concetto di molla. In questo modo il mio oggetto diventa sempre più piccolo, meno ingombrante e più pratico in quanto i comandi del walk-man risultano più facilmente accessibili. |