>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> interpretazione



>>>>>> il viandante nel mare di nebbia, di K.D.Friedrich

Nell' opera "il viandante nel mare di nebbia" di Casper David Friedrich, l'autore riproduce sulla tela il disegno di un uomo, sulla cima di una montagna, che scruta l'orizzonte immerso nella nebbia.
Questo dipinto può avere secondo la mia opinione due diverse interpretazioni, proprio perchè si presentano due punti di vista differenti.

1.Il primo è il punto di vista dello spettatore, che osserva il quadro, il secondo, invece quello dell'uomo rappresentato nell'opera. Lo spettatore vede l'uomo rappresentato divenire un tuttuno con la natura circostante, una sorta di ritorno alle origini. Non a caso infatti non ci viene mostrato il volto dell'uomo, che ne esprime al massimo l' identità umana: così facendo l'autore fa diventare l'uomo parte dell' ambiente che lo circonda, perdendo quella priorità che altrimenti farebbe di lui l'elemento più importante del quadro.

2.Il secondo punto di vista è quello della persona rappresentata, perchè in qualche modo lo spettatore cerca di immedesimarsi in questa figura. Di conseguenza ora ci troviamo di fronte uno scenario privo di figure umane e osserviamo il panorama che si domina dalla montagna. Lo spettatore (immedesimato nell'uomo) si trova di fronte un paesaggio infinito, la nebbia inoltre lo rende ancora più surreale e ne cancella i contorni. Qui il discorso coinvolgerebbe il sublime matematico di Kant: mentre nel primo punto di vista l'uomo perde d'importanza, nel secondo invece l'acquista attraverso il superamento dell'infinito grazie alla sua ragione e al suo intelletto.



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