SEMPLIFICARE E' PIU' DIFFICILE

Complicare è facile, semplificare è difficile.
Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole:
colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di
cose.
Tutti sono capaci di complicare.
Pochi sono capaci di semplificare.
Per semplificare bisogna togliere, e per togliere bisogna sapere
che cosa togliere, come fa lo scultore quando a colpi di scalpello
toglie dal masso di pietra tutto quel materiale che c'è in più.
Teoricamente ogni masso di pietra può avere al suo interno
una scultura bellissima, come si fa a sapere dove ci si deve
fermare ne togliere, senza rovinare la scultura?

Togliere invece che aggiungere vuol dire riconoscere l'essenza
delle cose e comunicarle nella loro essenzialità. Questo
processo porta fuori dal tempo e dalle mode. Eppure la gente quando ci si trova davanti a certe espressioni di semplicità o di
essenzialità dice inevitabilmente: "questo lo so fare anch'io",
intendendo di non dare valore alle cose semplici perchè a quel punto diventano quasi ovvie. In realtà quando la gente
dice quella frase intende dire che lo può Rifare, altrimenti lo avrebbe già fatto prima.
La semplificazione è il segno dell'intelligenza, un antico detto
cinese dice: quello che non si può dire in poche parole non si
può dirlo neanche in molte.

Bruno Munari.