catalizzatore


Questo è il mio catalizzatore, è un quadro di Michelangelo, rappresenta la" creazione di Adamo". 

 
 
Il contatto tra le due dita è il fulcro del mio catalizzatore che si trasforma in elemento principale A del mio paradigma organizzativo, corpo in cui si trova la home  page.
Il contatto per generare il fulcro del mio catalizzatore sono due dita che interagiscono, quest'ultime formano l'elemento secondario B del paradigma organizzativo, zona di separazione tra la parte inerente alla mia identità e quella dell'identità del paese.
Le altre dita delle mani vengono schematizzate come due superfici che formano l'elemento terziario Cdel paradigma zona di sviluppo degli elementi contenuti in B.

 
 
 
 
L'elemento principale A
 interagisce con tutte le altre parti del catalizzatore.
L'elemento secondario formato da due elementi B1 e B2 interagenti fra loro interagisce con l'elemento principale e terziario.
L'elemento terziaro formato da due elementi C1 e C2  interagisce anch'esso con l'elemento principale e con quello secondario.

paradigma organizzativo



 
L'elemento principale sara' curioso,incondizionato e riconoscibile
L'elemento secondario sara' riconoscibile
l'elemento terziario sara' curioso.

evoluzione del paradigma


L'elemento secondario B è costituito da due parti B1 e B2 che, come già detto, interagiscono tra di loro formando una terza parte B3 direttamente  collegato all'evento  principale e indirettamente anche all'evento terziario.
Ora osserviamo cosa accade all'interno dell'evento secondario: scomponiamo B1 e B2 nonchè B3 e vediamo gli elementi che li compongono all'interno della zona di sviluppo del paradigma organizzativo.

paradigma organizzativo incrementato

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