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Il contatto tra le due dita è il fulcro del mio catalizzatore che si trasforma in elemento principale A del mio paradigma organizzativo, corpo in cui si trova la home page. |
Il contatto per generare il fulcro del mio catalizzatore sono due dita che interagiscono, quest'ultime formano l'elemento secondario B del paradigma organizzativo, zona di separazione tra la parte inerente alla mia identità e quella dell'identità del paese. | |
Le altre dita delle mani vengono schematizzate come due superfici che formano l'elemento terziario Cdel paradigma zona di sviluppo degli elementi contenuti in B. |
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L'elemento principale A
interagisce con tutte le altre parti del catalizzatore. |
L'elemento secondario formato da due elementi B1 e B2 interagenti fra loro interagisce con l'elemento principale e terziario. | |
L'elemento terziaro formato da due elementi C1 e C2 interagisce anch'esso con l'elemento principale e con quello secondario. |
paradigma organizzativo
L'elemento principale sara' curioso,incondizionato e riconoscibile |
L'elemento secondario sara' riconoscibile |
l'elemento terziario sara' curioso. |
evoluzione del paradigma
L'elemento secondario B è costituito da due parti B1 e B2 che, come già detto, interagiscono tra di loro formando una terza parte B3 direttamente collegato all'evento principale e indirettamente anche all'evento terziario. |
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Ora osserviamo cosa accade all'interno dell'evento secondario: scomponiamo B1 e B2 nonchè B3 e vediamo gli elementi che li compongono all'interno della zona di sviluppo del paradigma organizzativo. |
paradigma organizzativo incrementato