Questo e' il paradigma organizzativo:
L a prima funzione che esso mi da' e' quella di organizzare l' uso delle
regole di trsformazione.
Ho gia' descritto questo passaggio nella pagina
a esso dedicata.
Le quattro storie che si avvicendano in Pulp fiction vengono associate
alle pagine 2a, 2b, 2c, 2d,
e i microepisodi nelle quali ognuna si divide sono associate al terzo
livello del paradigma organizzativo.
Le singole storie rappresentano le immagini, i servizi, l' amministrazione,
i divertiumenti.
le associazioni sono queste:
2a = immagini ( lettura soggettiva dal punto di vista di
Wolf )
2b = amministrazione ( lettura soggettiva dal punto di vista
di Marcellus Wallace )
2c = divertimenti ( lettura soggettiva dal punto di vista di
Vincent Vega )
2d = servizi (lettura soggettiva dal punto di vista di Jules
)
ognuna di queste "storie" e' divisa in tre episodi, ognuno di questi
episodi corrisponde ad una pagina della struttura organizzativa
nel livello esterno. Essi verranno letti secondo il punto di vista
della storia a cui appartengono.
1) 3a.1 (immagini della natura vicina al luogo)
2) 3a.2 (immagini dell' ingresso del luogo)
3) 3a.3 ( immagini dei particolari del paese )
4) 3b.1 ( immagini dei luoghi amministrativi)
5) 3b.2 ( descrizione amministratore del paese )
6) 3b.3 ( descrizione collaboratori amministratore)
7) 3c.1 ( luoghi caratteristici del posto, storici..)
8) 3c.2 ( feste popolari del luogo)
9) 3c.3 ( ritrovi e divertimenti )
10) 3d.1 ( Sevizio per i cittadini )
11) 3d.2 ( servizi per ristoro )
12) 3d.4 ( iniziative per i cittadini)
Tramite i quattro ordini di racconto che ho ottenuto dagli schemi precedenti
del paradigma narrativo,
vi saranno quattro percorsi diversi con i quali visitare il sito:
si parte per tutti e quattro dalla home page , ma poi si svilupperanno
su percorsi diversi.
Da ogni pagina di tutti i percorsi sara' possibile proseguire a quella
successiva fino alla fine del racconto
o alla sola home page in modo da non interferire tra loro.
Il primo percorso segue di pari passo la struttura del film di Tarantino;
le varie scene della mia storia sono
disposte esattamente secondo l' ordine delle scene del fim, mentre
per gli altri 3 racconti
ho scelto un ordine puramente casuale. Le 12 pagine del
luogo si
ripetono per 4 volte ( 4 racconti ) ma l' ordine in cui
verranno mostrate cambierà
ad ogni racconto.
Questi i quattro percorsi:
i numeri sono riferiti all' elenco qui sopra.
LEGENDA SCHEMI DI PERCORSO
1 percorso:
4 - 1 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 2 - 3
- 5 - 6
2 percorso:
11 - 10 - 6 - 4 - 1 - 7 - 2 - 5 - 8 - 9 - 12 -
3
3 percorso:
7 - 3 - 11 - 8 - 9 - 6 - 2 - 5 - 1 - 12 - 10 -
4
4 percorso:
2 - 5 - 6 - 12 - 9 - 10 - 8 - 11 - 7 - 4 - 3 -
1
TERZO CATALIZZATORE
Oltre ai due catalizzatori pricipale (organizzativo - narrativo ) ne
ho inserito un terzo ( l' orologio ). Esso serve per misurare il tempo,
un avvenimento che avviene nel tempo può essere misurato, e in questo
modo io "misuro" la storia principale del luogo immaginario. Semplicemente
questo catalizzatore viene applicato ad ogni pagina (con l 'immagine di
un orologio), associando la pagina 1 alla prima ora, la pagina 2 alla seconda
ora, e così via fino alla pagina 12. In questo modo noi possiamo
sempre sapere in che parte della vicenda ci troviamo,senza perdere l' orientamento,
dato che l' ordine di racconto differisce per ognuno dei 4 percorsi.