Purtroppo in una citta` non c`e' un rapporto diretto
con la natura, a differenza di piccoli centri culturali come
in questo caso "ogni albero, ogni traccia, ogni filo
d'erba sono punti di orientamento nel mio paese;
alla mia infanzia associo odore di fieno, colore del
mosto, profumo di rose, sapore di latte, suono del
martello che batte sulla falce per ricostruireil filo del taglio
"
ma la dipendenza dall'ambiente circostante e` senza dubbio
determinante, basti pensare alla frenesia della grande
metropoli che ci consuma fino a quando ormai vecchi
siamo abbandonati in squallidi ospizi. Forse in un
contesto piu` piccolo e piu` naturale c`e' qualche possibilita`
in piu` per continuare a vivere come persone " ...quando un
contadino si definisce anziano? Quando non riesce più a
trarre frutti dalla sua terra. La coltivazione anche solo
di un orto gli fa rivivere i cicli della vita e delle stagioni
che si rinnovano. Altrimenti il tempo diventa una linea di
cui si percepisce con angoscia la fine".
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