Il
giorno successivo piovigginò tutto il
giorno e non sembrava aver alcuna intenzione di smettere ancora per un po'; decisi dunque che sarebbe stato meglio per me rinunciare a dormire sotto le stelle come avevo fatto fino a quella sera. Con la mia fortuna di sempre, trovai subito come risolvere i miei problemi grazie ad un arzillo vecchietto cui avevo dato una mano nel rasportare alcuni grossi pacchi, il quale, saputo che venivo da fuori, mi invitò a passare la notte nella sua villa. ![]() ![]() ![]() ![]() ? |
Dopo
aver cenato con la famiglia al gran completo, ci apprestammo a trascorrere
piacevolmente la serata sotto gli ulivi del giardino rischiarato dalla
luna.
Venne tirato fuori un mazzo di carte e, tra una puntura di zanzara e l'altra, imparai a giocare (e a perdere!!!) a ... . Intanto il discorso si era spostato sulla moglie dell'avvocato che abitava lì accanto, una pettegola della peggior specie; il mio ospite raccontava divertito come quel giorno, mentre scambiava con lei quattro chiacchiere dopo la pennichella pomeridiana, la donna avesse assunto un'aria misteriosa e, avendogli fatto promettere di non farne parola in giro, avesse raccontato l'ultima versione del tradimento del marito della Carmelina. «U scuzzara ia e vinia e o sa immu nun so viria...», commentò con un sorriso allusivo la moglie del mio ospite, scacciando con un gesto della mano una mosca che le gironzolava intorno. |