Quel
pomeriggio stavo passeggiando tranquillamente nel parco al centro ![]() del paese quando, svoltato l'angolo, fui investito da un ragazzotto che fuggiva a gambe levate. Rovinammo a terra entrambi sollevando una gran nuvola di polvere e, prima che potessi capire cosa era accaduto, il ragazzo si era già alzato e si era immerso in un cespuglio lì vicino scomparendo dalla vista. Sopraggiunsero di corsa tre omaccioni sbraitanti che, ansimando, |
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mi
chiesero se avevo per caso visto fuggire
un
ladruncolo con in mano alcuni abiti. |
Assunsi un'espressione
pensierosa: «Mi
sembra di aver
intravisto qualcuno
correre
da quella parte...», mentii,
indicando una
stradicciola che
portava al fuori
dal paese;
gli uomini ripresero
l'inseguimento
e,
appena furono
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Il
ragazzo sbirciò cautamente fuori dal cespuglio e, non vedendo
nessuno,
saltò fuori e venne a ringraziarmi calorosamente, cercando di giustificare il suo gesto: «Non credere che io sia un ladro patentato; sino ad oggi sono stata una persona irreprensibile. Purtroppo dopo l'ultima siccità sono rimasto senza lavoro e allora...Ma dimmi, come posso sdebitarmi con te? Chiedimi tutto quello che vuoi». Io diedi una sbirciata ad una delle giacche che egli aveva appena rubato: «Senti, anch'io non mi trovo in un periodo roseo...che ne diresti di regalarmi una di queste giacche?». Così nel giro di dieci minuti mi trovai, senza |
fuori vista,
gridai
a gran voce:
«Via
libera,
puoi
uscire!». |
alcuno
sforzo, con una giacca nuova
per ripararmi dal frescolino della notte. Va bene che sono il protettore dei ladri... ma non lavoro mica gratis!!
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