Nato a Capua nel 1875, ANGELO GATTI fu avviato dal padre alla carriera militare a Napoli nel 1890. Passa quindi all' accademia di Modena poi viene assegnato alla guarnigione di Bologna fino al 1898. Si trasferisce poi a Belluno, a Palermo, a Torino, quindi a Milano e poi a Pavia dove pubblica un volume di poesie. Diventato professore di Storia e di Arte Militare, collabora con la "Gazzetta del Popolo" e con il "Corriere della sera". Nel gennaio del 1917 viene chiamato come capitano di stato maggiore al Comando della I Armata dal generale L. Cadorna, con il compito di scriverne la storia ufficiale. Finita la guerra e tornato a Milano, manifesta simpatie per Mussolini e il fascismo, ma alla fine divergenze di opinione lo spingono a discostarsene e a congedarsi dall' esercito con il grado di maggiore generale. Si dedica quindi ad una copiosa produzione letteraria e storico-militare, tanto che nel 1937 viene nominato Accademico d' Italia, e nel 1948 muore a Milano all' eta' di settantatre' anni.
 
 
  • TRA LE OPERE SI RICORDANO:
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  • Caporetto. Dal diario di guerra inedito (1917)
  • Uomini e folle di Guerra (1921)
  • Tre anni di vita militare italiana (1924)
  • Uomini e folle rappresentative (1925)
  • Ilia e Alberto (1931)
  • Le massime e i caratteri (1934)
  • L' ombra e la terra (1945)
 
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