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"Il
castel
lo di Ca
merano fu d
al 1824 al 18
34 uno dei centr
i più vivi della
cospirazione Risorg
imentale con la parte
cipazione di Cesare Bal
bo e di Silvio Pellico. C
arlo Felice aveva condannato
Balbo a rimanere al confino ne
l proprio Castello di Camerano,
dove scrisse la "Storia d' Italia",
le "Speranze degli Italiani", i "Pen
sieri ed Esempi". Sempre nel Castello d
i Camerano, Silvio Pellico, ospite gradit
issimo, scrisse "Le mie Prigioni". Dai sogg
iorni nel Castello, Pellico trasse ispirazione
per la sua tragedia "Iginia d' Asti". L' epistol
ario di Silvio Pellico dal 1831 al 1834 ruota atto
rno al Castello di Camerano e ne ripropone tanti det
tagli di vita, da sembrare un giornale filmato. Posso q
uindi affermare che in quel difficile tempo risorgimental
e, Camerano fu, per la splendida ospitalità di Cesare Ba
lbo prigioniero di se stesso, un sodalizio di grandi s
piriti operanti e cospiranti per l' unità e l' indip
endenza d' Italia. Nel carteggio di Pellico da Tor
ino per Camerano o da Camerano per Torino, si ri
trova l' eco diretta degli avvenimenti che and
avano caratterizzando il progredire dell' id
ea risorgimentale. Se è vero poi che le "M
ie Prigioni" ebbero a nuocere all' Austri
a più di una battaglia perduta, sembra
naturale pensare che proprio nel Cast
ello di Camerano fu spiritualmente
combattuta, con determinante effi
cacia delle ideologie sulle azi
oni degli uomini, parte di qu
esta vittoriosa battaglia.
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