In nessun altro luogo al mondo, se non qui
nella terra iblea, potete trovare un paesaggio così bello:
Protagoniste della campagna sono le "pietre vissute", che cingono le
masserie, testimoni del susseguirsi di generazioni vissute nella storia..
...il muretto a secco, è  il frutto paziente del lavoro contadino, delle mani callose che ponevano,
pietra su pietra, le fondamenta di questi muri. Erano e sono le splendide decorazioni della campagna iblea, le sole naturali recinzioni dei campi, che seguono il naturale digradare delle valli e della natura indigena, delle coltivazioni di ulivi e carrubi.
 Quello che Omero riteneva il "Lotus", il loto di cui si cibavano i popoli delle coste africane e i primi abitatori della Sicilia, altro non era che il Carrubo. Per il grande poeta greco, le carrube erano il cibo più prezioso per i Lotofagi che abitualmente si nutrivano solo delle ruvide ghiande...
La campagna Ragusana
è il luogo in cui le tradizioni locali
si tramandano di generazione in generazione... La famiglia, seduta intorno ad un braciere si riunisce,
e i nonni raccontano le favole, i "cunta", ai nipotini.
Ora che avete trovato un luogo incantevole dove poter sedersi e riposare in serenità,
il vostro viaggio può dirsi concluso...