L'uva era
dunque molto piu' di un frutto;
era inscindibile dalla vita di tutti i giorni,
dalla carne e dal sangue di tutti gli abitanti:
cio' rendeva la vigna sacra.
Arrivati a casa si scaricava tutto
sotto la curma e si ripartiva alla
volta della vigna fino al termine della
vendemmia. Dopo pochi giorni veniva
finalmente pigiata!
Si preparava accuratamente il tino,
si versava a poco a poco l'uva
nel tino e si entrava dentro a
pigiare con i piedi.
Era festa grande davvero!
MARCO QUAINI
Corre la barca
sul grande veloce fiume,
amico e nemico dell'umane genti. Nelle
verdi acque, veloci e silenziosi si tuffano
i lunghi remi dei barcaioli esperti.
"Tartrum", "Ciuccia barlet",
"Caribibin","Sbarasagiuch",
grida la folla incitando
i campioni per l'ultimo
ed infinito tratto. Alzano
le braccia al cielo...ah
quanto e' dolce e inebriante
la vittoria.